Il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo bando di concorso pubblico per dirigenti da inserire negli uffici centrali del Ministero con contratto a tempo indeterminato.
Il Ministero della Salute ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il concorso pubblico volto alla ricerca di risorse da inserire come dirigenti farmacisti, chimici e biologi, negli uffici centrali del Ministero.
Nello specifico si tratta di tre concorsi pubblici, per titoli ed esami, volti alla copertura dei posti vacanti negli uffici centrali del Ministero della Salute divisi in: 9 posti per dirigente sanitario farmacista, 10 posti per dirigente sanitario chimico, e 3 posti per dirigente sanitario biologico.
Tutti i posti messi a bando prevedono un contratto a tempo pieno e indeterminato. Di seguito una guida alle informazioni utili circa i posti a concorso, i requisiti di accesso, le prove e le modalità di invio della domanda.
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Concorso Ministero della Salute: posti disponibili
Il concorso pubblico, per titoli ed esami, indetto dal Ministero della Salute si divide in tre bandi di concorso volti alla ricerca di tre differenti posizioni: dirigente farmacista, dirigente biologo e dirigente chimico.
I posti per ogni bando di concorso si dividono come segue:
- Dirigente sanitario farmacista numero 9 posti, disciplina “Farmacia ospedaliera”, contratto a tempo indeterminato;
- Dirigente sanitario biologo numero 3 posti disciplina “Igiene degli alimenti e della nutrizione”, contratto a tempo indeterminato;
- Dirigente sanitario chimico numero 10 posti di dirigente sanitario chimico, disciplina “Chimica analitica”, contratto a tempo indeterminato.
I requisiti per partecipare al concorso Ministero della Salute
Per poter partecipare a uno dei bandi di concorso pubblico del Ministero della Salute, i candidati devono rispettare i seguenti requisiti generali:
- cittadinanza italiana;
- idoneità fisica all’impiego;
- godere di diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- conoscenza della lingua inglese;
- conoscenza delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse.
Ogni bando prevede poi dei requisiti specifici a seconda della figura ricercata.
Nello specifico per:
- Dirigente sanitario farmacista: si richiede laurea magistrale in Farmacia e farmacia industriale (LM-13). Diploma di specializzazione in Farmacia ospedaliera e abilitazione all’esercizio della professione di farmacista con iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Farmacisti. Sono considerati validi i titoli di studio conseguiti all’estero se ritenuti equivalenti dalla normativa vigente.
- Dirigente sanitario Biologo: si richiede laurea magistrale in Biologia (LM-6) e in Scienze della nutrizione umana (LM-61). Diploma di specializzazione in Igiene degli alimenti e della nutrizione, abilitazione all’esercizio della professione di biologo ed iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Biologi;
- Dirigente sanitario chimico: si richiede laurea magistrale in Scienze chimiche (LM-54) e diploma di specializzazione in Chimica analitica. Abilitazione all’esercizio della professione di chimico ed iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Chimici.
Le prove di concorso
Il Ministero della Salute, in base al numero di domande complessive che perveranno e indistintamente per tutti e tre i bandi di concorso, si riserva la possibilità di sottoporre a prova preselettiva i candidati.
La prova preselettiva, come specificato nei bandi di concorso, consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla che avranno come oggetto gli argomenti inerenti la specifica posizione ricercata.
La prova preselettiva potrà considerarsi passata dai candidati che rientrano:
- nei primi 30 posti per il bando di dirigente sanitario biologo;
- nei primi 100 posti per il bando di dirigente sanitario chimico;
- nei primi 100 posti per il bandi di dirigente sanitario farmacista.
I candidati che passeranno la prova preselettiva, si ricorda solo se prevista, potranno affrontare la prova d’esame vera e propria che si divide come segue:
- prova scritta: svolgimento di un tema sugli argomenti specifici delle figure ricercate, quindi farmacia, chimica e biologia. O la risoluzione di una serie di quesiti a risposta breve sempre inerenti la materia del proprio bando di concorso;
- prova pratica: soluzione di un caso pratico nella disciplina per cui si concorre, con relazione scritta del procedimento;
- prova orale: colloquio di approfondimento sugli argomenti specifici del proprio bando di concorso, sui compiti connessi alla funzione che si andrà a svolgere e sulle competenze e l’organizzazione del Ministero stesso.
Nel corso della prova orale verranno inoltre valutate le conoscenze della lingua inglese e delle competenze informatiche.
Il punteggio
I candidati possono raggiungere un punteggio massimo di 100 punti che la Commissione esaminatrice assegnerà come segue:
- 20 punti per i titoli;
- 80 punti per le prove d’esame.
I punti per le prove d’esame sono divisi in:
- prova scritta 30 punti;
- prova pratica 30 punti;
- prova orale 20 punti;
La Commissione ritiene le prove superate al raggiungimento minimo di 21 punti su 30 sia per la prova scritta che per la prova pratica, e di 14 punti su venti per la prova orale.
I punti assegnati per titoli sono invece ripartiti in:
- fino a 10 punti per i titoli di carriera;
- fino a 3 punti per i titoli accademici;
- fino a 4 punti per le pubblicazioni scientifiche e professionali.
Come fare domanda
I candidati possono presentare domanda entro e non oltre il 30 settembre 2019; le domande inviate oltre la data di scadenza non verranno prese in considerazione.
La domanda deve essere redatta in carta semplice e compilata seguendo lo schema indicato in allegato al bando di concorso a cui si intende partecipare.
La domanda di ammissione a uno dei 3 concorso indetti dal Ministero della salute, può essere inviata esclusivamente e mezzo di posta certificata (PEC) all’indirizzo dgpob@postacert.sanita.it, specificando nell’oggetto il concorso per cui ci si candida con relativo codice inserito nel bando.
Alle domande di partecipazione al concorso dovranno inoltre essere allegati i seguenti documenti:
- curriculum formativo e professionale in formato europeo;
- elenco dei documenti e dei titoli valutabili;
- eventuale idonea certificazione;
- copia di un valido documento di identità.
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