Con la prossima ondata in autunno fino a 30.000 morti in Italia: la previsione

Martino Grassi

31 Agosto 2021 - 13:23

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Una nuova ondata nel corso del prossimo autunno è inevitabile e solo in Italia ci potrebbero essere fino a 30.000 morti secondo il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri.

Con la prossima ondata in autunno fino a 30.000 morti in Italia: la previsione

Con l’arrivo dell’autunno ci sarà anche una nuova ondata di Covid, che potrebbe causare fino a 30.000 morti solo in Italia. È questa la drammatica previsione del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ad “Agora Estate”, in onda su Rai Tre.

Per cercare di evitare il peggio è necessario aumentare ulteriormente il numero di vaccinati, in modo tale da ridurre quanto più possibile il numero delle persone che potrebbe sviluppare esiti gravi della malattia nel caso in cui dovessero contrarre il virus. Per persuadere i restanti over 40 a farsi vaccinare, Sileri non esclude la possibilità di estendere l’obbligo del green pass, come ha già preannunciato anche il governatore della Toscana, Eugenio Giani.

Con la prossima ondata fino a 30.000 morti in Italia

“In autunno vi sarà una recrudescenza, prevalentemente per i non vaccinati. Se dovessero rimanere questi i numeri dovremo soffrire la morte di 30mila persone, probabilmente, considerando i non vaccinati. Questo non è accettabile. È l’ultima chiamata. Bisogna vaccinare e proteggere la popolazione”. Sono queste le parole con cui Sileri ha previsto cosa accadrà in autunno, dato che ad “oggi abbiamo quasi 4 milioni di persone non vaccinate contro il Covid”.

L’Italia ha appena fronteggiato la “quarta ondata sostenuta dalla variante Delta che ha colpito prevalentemente i non vaccinati e coloro che stavano aspettando la seconda dose” e, continua ancora il sottosegretario alla Salute, “in un anno e mezzo abbiamo avuto 130 mila morti. Ne abbiamo altri 30 mila davanti se non si vaccinano. I nostri ospedali non hanno mai visto cose del genere. Non è accaduto in tutta la storia dell’umanità. Ma nemmeno nella seconda guerra mondiale”.

Al momento, continua ancora Sileri, è più facile morire di Covid che di cancro, proprio per questo motivo “chiunque dice che non crede al Covid dice una fesseria”, ed infatti i numeri da inizio pandemia sono più che preoccupanti. Proprio per questo motivo è necessario lasciar “parlare gli scienziati. Lasciamo la politica decidere, grazie a Dio abbiamo una maggioranza molto ampia che può farlo”.

Verso l’estensione del green pass

L’unico modo per evitare di doverci trovare ad affrontare questa situazione, spiega Sileri, è aumentando il numero delle persone vaccinate, in modo tale da poter alleggerire anche la pressione sugli ospedali permettendogli anche di riprendere le “prestazioni che vengono rimandate e che nel tempo, anche se benigne, possono portare danni alla popolazione. Questo non è più tollerabile. Serve convincere tutti a vaccinarsi.

Il sottosegretario alla Salute ha concluso il suo intervento affermando che “bisogna vaccinare, spingere la popolazione a farlo, il Green pass credo che sia il mezzo per proteggere, mettere il sicurezza la popolazione. Una sua estensione, in qualche forma, almeno sopra i quarant’anni, per aumentare il numero delle vaccinazioni, sarà necessaria”.

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