Comprare casa con meno di 50 mila euro: 1.500 occasioni all’asta, ecco dove

Giorgia Bonamoneta

27/10/2021

25/10/2022 - 12:07

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Comprare casa con meno di 50 mila euro si può e le occasioni non mancano. In questo momento sono oltre 1.500 le case all’asta in buono stato. Ecco dove.

Comprare casa con meno di 50 mila euro: 1.500 occasioni all’asta, ecco dove

Si può comprare casa con meno di 50 mila euro? Comprare una casa all’asta può essere un’occasione vantaggiosa e un investimento meno dispendioso dell’acquisto di un’abitazione nuova, adatta quindi a chi non possiede una cifra elevata.

All’asta si trovano diverse buone occasioni, ma rimane pur sempre un’asta e questo vuol dire che c’è concorrenza. Una buona idea potrebbe essere quella di acquistare una casa da restaurare, da una parte per assicurarsi l’acquisto e dall’altra per poterla restaurare secondo gusti e necessità grazie ad alcuni bonus.

In questo momento sono diverse le occasioni disponibili su tutto il territorio, con abitazioni al centro o in periferia e prezzi di partenza conveniente. Al costo di partenza si devono aggiungere una serie di altre spese. Vediamo insieme quali sono le occasioni all’asta e quali sono i costi alla fine dell’acquisto.

Casa a meno di 50 mila euro: 1.500 occasioni in tutta Italia

Per chi decide di comprare casa si aprono una serie di possibilità, da quelle più avventurose, come comprare casa a un euro a metodi più tradizionali come chiedere un mutuo.

Esiste poi la possibilità di acquistare una casa all’asta e in questo momento sono oltre 1.500 gli appartamenti a meno di 50 mila euro in buono stato da tenere d’occhio. Ecco in quali città:

  • Milano (24 appartamenti)
  • Sanremo
  • Rimini
  • Torino (38 case)
  • Verona
  • Anzio
  • Taranto
  • Palermo

Casa a meno di 50 mila euro a Nord e al Centro

A Milano un trilocale al centro di 44 metri quadri ha una base d’asta di 42 mila euro, ma allontanandosi dal centro il prezzo si abbassa di circa 10 mila euro e si possono trovare villette anche a meno di 35 mila euro.

Discorso simile per Sanremo, dove si trova una villa di 5 locali in 98 metri quadri a 32 mila euro. Mentre a Rimini per una villetta di simili dimensioni si vogliono circa 60 mila euro.

A Torino sono 38 le abitazioni all’asta a meno di 50 mila, con una media di 35 mila euro e una differenza tra centro e periferia di appena 10 mila euro. Mentre ad Anzio, sul litorale romano ci si può aggiudicare una villetta monolocale a partire da meno di 14 mila euro.

Casa a meno di 50 mila euro a Sud

Anche nel Sud Italia si trovano diverse proprietà all’asta al di sotto di 50 mila euro. A Taranto per esempio le case vanno da 19 mila a 40 mila euro per un appartamento di 100 metri quadri.

A Palermo sono in totale 28 gli immobili sotto i 50 mila euro. Si parte da 46 mila euro per un due vani con servizi, per cinquantacinque metri quadri al secondo piano, in buono stato e con ascensore.

Comprare all’asta: quali i costi totali per l’acquisto di una casa?

La base d’asta non è il prezzo finale della casa che si andrà ad acquistare. Oltre al possibile rialzo del prezzo - dopotutto è un’asta - l’acquisto di una casa ha diverse altre spese. Tra queste il compenso di un professionista, le varie imposte e le spese varie che andremo ora a vedere.

Casa all’asta: compenso del professionista

Il costo del professionista varia in base al prezzo della proprietà aggiudicata. Le fasce di prezzo sono:

  • con un acquisto pari o inferiore a 100.000 euro spetta un compenso di 1.000 euro;
  • con un acquisto tra 100.000 euro e 500.000 euro spetta un compenso di 1.500 euro;
  • per un acquisto superiore a 500.000 euro spetta invece un compenso di 2.000 euro al delegato alla vendita.

Casa all’asta: imposte da sostenere

Tra le ulteriori spese da sommare all’acquisto dell’abitazione in sé troviamo:

  • l’imposta di registro;
  • l’imposta catastale;
  • l’imposta ipotecaria;
  • l’imposta sul valore aggiunto.

Anche queste imposte possono variare, per esempio se la casa è messa all’asta da un privato le imposte catastali e ipotecarie sono pari a 50 euro, mentre l’imposta di registro è del 2% sul valore catastale. Se l’abitazione deriva dal fallimento di un costruttore questo prezzo varia.

Infine ci sono le spese ulteriori, quelle per il trasferimento della proprietà come bollo, registrazione dell’atto, spese notarili per il mutuo o precedenti spese condominiali non pagate.

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