Le concessionarie diminuiranno, e per prime quelle del segmento premium.
Comprare auto sarà molto diverso rispetto al passato, specialmente per il segmento di lusso. Abbiamo già scritto di come gli analisti e gli esperti di settore diano per scontato un utilizzo sempre più condiviso dell’automobile, a discapito del mercato che calerà vertiginosamente.
Le stesse case automobilistiche stanno iniziando a cambiare modalità di acquisto, inserendo formule di leasing simili a quelle riservate alle flotte aziendali, cercando di vendere più servizi che automobili.
Ad oggi comprare un’auto richiede ancora una significativa spesa in denaro e le esperienze in giro per le concessionarie possono essere spesso noiose e poco soddisfacenti. Per questo motivo i brand premium iniziano a consegnare i propri veicoli venduti direttamente dagli stabilimenti, sull’esempio delle case più storiche e di lusso.
I brand premium e le nuove modalità di ritiro
La tendenza è iniziata dai top brand e sta investendo tutta la fascia medio alta, da Porsche a McLaren, passando per BMW, Audi, Mercedes, Volvo e Maserati.
| Porsche |
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Per i preziosi clienti della California, la casa di Stoccarda mette a disposizione per il ritiro dell’auto un Experience Center completamente dedicato al compratore e alla propria sportiva. Un vero e proprio stabilimento corredato di ristorante e pista per provare le auto appena ritirate, con un istruttore di guida a disposizione per 90 minuti di giro.
Lo stesso accade ad Atlanta, e l’obiettivo è quello di regalare ai propri clienti un’esperienza che li tenga legati al marchio scelto.
| McLaren |
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Chi acquista veicoli McLaren Automotive presso la fabbrica del marchio a Woking, poco fuori Londra, viene accolto con un brindisi di Champagne e la possibilità di provare l’auto.
| BMW |
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A Spartanburg, in California, la casa di Monaco ha uno stabilimento da cui consegna direttamente i propri veicoli, in modo da invitare i clienti nella propria casa e per rimanerci a lungo.
Servizi ed esperienze oltre le auto
Saranno sempre meno da qui a 10 anni i compratori di auto, un numero probabilmente destinato a scendere ancora. In uno scenario in cui aumenteranno i leasing, i prestiti e le flotte delle aziende che noleggiano agli automobilisti, ma anche il car sharing, che darà il colpo di grazie all’indotto.
La rivoluzione investirà tutta la filiera e tutti i tipi di auto, pertanto queste modalità di acquisto e ritiro potranno coinvolgere anche case minori e per il mercato di massa. Se l’acquisto di una Porsche è ora un’evento unico, ora lo è anche quello di una BMW e tra 15 anni lo sarà anche quello per l’acquisto di una Peugeot o di una Alfa Romeo. Quindi i clienti andranno trattati con i guanti, le case automobilistiche offriranno tanti servizi di assistenza - che già sono aumentati oggi rispetto a qualche anno fa - e regaleranno esperienze uniche per fidelizzare il compratore.
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