Calcolo quattordicesima in busta paga: la guida per i lavoratori dipendenti

Simone Micocci

31 Gennaio 2023 - 18:31

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Quando matura la quattordicesima? E come si calcola? Ecco una guida aggiornata con tutto quello che serve sapere.

Calcolo quattordicesima in busta paga: la guida per i lavoratori dipendenti

Tra le voci aggiuntive della retribuzione figura - laddove riconosciuta dal contratto nazionale di riferimento - anche la quattordicesima.

Si tratta di uno stipendio ulteriore che si aggiunge alle altre tredici mensilità che spettano di diritto al dipendente, che tuttavia segue delle regole leggermente differenti rispetto alla tredicesima.

Ad esempio, il periodo da prendere come riferimento per la maturazione della quattordicesima è differente: mentre per la tredicesima si tiene conto dei mesi lavorati durante l’anno solare, per la quattordicesima quello che va - solitamente - da luglio a giugno dell’anno successivo. Questo perché la quattordicesima viene generalmente pagata entro il 1° luglio, a seconda di quanto previsto dal Ccnl che la prevede.

A tal proposito, è bene sottolineare che la quattordicesima non è un emolumento sempre obbligatorio. La legge, infatti, non prevede una retribuzione aggiuntiva ulteriore rispetto alla tredicesima natalizia, ed è alla contrattazione collettiva che si deve la sua introduzione. Per questo motivo oggi la quattordicesima spetta ad alcuni lavoratori dipendenti e non ad altri e bisogna guardare al contratto collettivo di riferimento per conoscerne i dettagli in merito alle regole di calcolo e alle tempistiche di pagamento.

Cos’è la quattordicesima

La quattordicesima è fondamentalmente una mensilità aggiuntiva la cui base di calcolo consiste nella retribuzione percepita dal primo luglio dell’anno precedente al 30 di giugno dell’anno in essere.

Si tratta essenzialmente di un beneficio non garantito legalmente ma contrattualmente.

Sono infatti solo alcune tipologie di contratto a dare il diritto al lavoratore di percepire questa mensilità aggiuntiva, come ad esempio commercio, turismo, edilizia, trasporti e logistica.

Per il calcolo della quattordicesima si seguono le stesse regole già previste per la tredicesima. Tendenzialmente, quindi, si tratta di uno stipendio in più, ma per coloro che sono stati assunti da meno di un anno l’importo si riduce.

Come si calcola la quattordicesima

La quattordicesima, al pari della tredicesima, si calcola sulla base della retribuzione lorda annuale. Per ogni mese lavorato nel periodo che va da luglio a giugno dell’anno successivo, infatti, se ne matura 1/12 (i mesi lavorati parzialmente si considera solo se si superano i 15 giorni).

Ovviamente, nel caso in cui una persona abbia lavorato per meno di 12 mesi, bisogna basare il calcolo sul numero di mesi effettivamente lavorati.

Facciamo anche in questo caso un esempio di calcolo della quattordicesima. Il conteggio avviene sulla base di questa formula

retribuzione lorda mensile X numero di mesi lavorati / totale mensilità

Perciò, se per esempio una persona ha lavorato dal 1 agosto 2022 al 30 giugno 2023, per 1.000 euro lordi mensili, dovrà effettuare questo calcolo

[1.000 € (retribuzione lorda mensile) X 11 (numero di mesi lavorati)]/12 (totale mensilità) = 916,66 €

Quando matura la quattordicesima

Al pari della tredicesima, vi sono degli elementi che possono fare parte del calcolo per intero oppure parzialmente. Le assenze dovute alle seguenti casistiche vengono calcolate per intero e non costituiscono quindi una diminuzione della base imponibile del calcolo:

  • Ferie;
  • Festività e permessi;
  • Congedo matrimoniale;
  • Malattia (malattia breve completamente a carico del datore di lavoro);
  • Infortunio (entro i tempi previsti da contratto);
  • Riposo giornaliero per allattamento.

L’importo invece non viene maturato quando il dipendente:

  • Congedo parentale;
  • Servizio di Leva;
  • Lavoro straordinario;
  • Lavoro notturno (non previsto dal normale orario lavorativo);
  • Malattia e infortuni oltre i tempi previsti da contratto;
  • Sciopero;
  • Permessi;
  • Aspettative.

Non matura la quattordicesima neppure nei giorni in cui si risulta assenti ingiustificati al lavoro.

Come viene tassata la quattordicesima

È importante ricordare che la quattordicesima è una vera e propria retribuzione aggiuntiva, non deve perciò essere interpretata a livello di calcolo fiscale e amministrativo come un premio aziendale.

Tuttavia, potrebbe succedere che l’importo della quattordicesima mensilità risulti più basso rispetto all’ultimo stipendio, proprio in ragione di un sistema di tassazione differente da quello previsto per la normale retribuzione.

Come pure per la tredicesima, infatti, sulla quattordicesima si applicano solamente le aliquote Irpef, in base allo scaglione di reddito, con le relative addizionali locali, al netto di eventuali detrazioni. Niente detrazioni per il reddito da lavoro dipendente dunque, così come quelle riconosciute per eventuali familiari a carico.

Ne consegue, dunque, che sulla quattordicesima in busta paga viene effettuato un addebito dell’imposta lorda, senza alcun tipo di sconto.

Ciò non significa però che non si potrà recuperare quanto pagato in più in un secondo momento. In sede di conguaglio fiscale di fine anno, infatti, sulle somme corrisposte, comprese quelle a titolo di quattordicesima, vengono ricalcolate tutte le detrazioni: qualora ne risulti un Irpef pagata in più, dunque, questa verrà restituita al lavoratore.

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