Come fare il nodo alla cravatta

Marta Tedesco

28 Giugno 2020 - 08:32

condividi

Come fare un perfetto nodo alla cravatta in pochi e semplici passaggi? Ecco una breve guida per realizzare i quattro nodi più comuni e ideali per ogni occasione.

Come fare il nodo alla cravatta

Ogni volta che provate a fare un bel nodo alla cravatta i risultati sono pessimi? Questo articolo vi guiderà con qualche semplice istruzione a fare il nodo perfetto senza troppa fatica.

La tradizione della cravatta vanta origini antiche. Pare infatti che il suo uso risalga al XVII secolo e non sia altro che l’evoluzione del fazzoletto annodato al collo dei soldati croati assoldati dal re francese Luigi XIII per proteggersi dal freddo. Ma nonostante nel tempo l’uso di questo accessorio sia diventato comune, in tanti hanno ancora difficoltà a fare un bel nodo.

Del resto esistono diversi tipi di nodi, per diverse occasioni. I più comuni ed utilizzati nella quotidianità però sono quattro: il nodo semplice, il nodo doppio, il nodo piccolo e il nodo Windsor. Ecco una breve guida per imparare a fare il perfetto nodo alla cravatta.

Come fare il nodo alla cravatta

Nodo semplice o Nodo Four in Hand (“Tiro a quattro”)

Credit @rifaidate.it

Il nodo semplice è il vero grande classico dei nodi per cravatta. È quello più utilizzato poiché è più facile e veloce da realizzare, oltre ad accordarsi bene con la maggior parte delle cravatte. Questo tipo di nodo è detto anche Four in Hand, ovvero Tiro a Quattro, perché si realizza in quattro mosse e pare si ispiri al nome di un famoso club londinese molto in voga nell’Ottocento e frequentato solo da gentiluomini.

È perfetto per gli uomini alti o di altezza media. Ottimo per uno stile più casual e particolarmente adatto per i principianti del nodo. Unico piccolo difetto: tende a spostarsi su un lato, quindi va spesso riposizionato bene al centro. Per farlo occorre:

  • Posizionare la cravatta sotto il collo della camicia con la parte più larga sulla destra e più in basso rispetto alla parte più stretta. Prendere la parte larga e portarla sulla sinistra sopra il lato stretto incrociandole;
  • Avvolgere la parte larga intorno alla parte stretta in modo che torni sulla sinistra;
  • Riportare in seguito la parte più larga sulla parte più stretta in modo da averla sulla destra;
  • Far passare la parte più larga verso l’alto sotto la cravatta e fare scivolare la parte più larga nell’anello;
  • Tirare delicatamente la parte più larga in modo da stringere il nodo, poi farlo risalire fino all’ultimo bottone della camicia;
  • Controllare infine che la parte più piccola non sia visibile.

Nodo Doppio o Nodo Prince-Albert

Credit @rifaidate.it

Per fare un nodo doppio il procedimento da seguire è molto simile a quel del nodo semplice, con la sola differenza che necessita di una seconda rotazione. Questo si presenta con un aspetto più spesso e “corposo” rispetto al nodo semplice e si adatta alla maggior parte delle camicie, ma è preferibile farlo usando cravatte sottili.

Adatto stilisticamente per ogni occasione, rimane molto semplice da realizzare:

  • Con la cravatta intorno al collo e colletto della camicia sollevato incrociare la parte più larga sopra la parte più stretta. Le due estremità della cravatta dovranno essere posizionate in modo asimmetrico;
  • Far passare una prima volta la parte larga sotto e poi sopra la parte stretta;
  • Far passare una seconda volta la parte larga attorno alla parte stretta;
  • In seguito far passare la parte larga verso l’alto sotto la cravatta e farla scivolare nell’anello creato;
  • Aggiustare il nodo e poi farlo risalire fino al centro del collo.

Nodo piccolo o Nodo Kent

Credit @coppolacravatte.com

Il nodo piccolo, lo dice anche il nome, si contraddistingue per il suo nodo dalle dimensioni più ridotte rispetto agli altri. Si adatta in modo particolare a cravatte spesse ed è preferibile utilizzarlo su camicie a collo stretto. Da evitare invece su camicie a collo lungo o aperto. È perfetto per qualsiasi occasione e si addice particolarmente agli uomini alti. Nel realizzarlo necessita di un “avvitamento” di 180°, nel dettaglio è necessario:

  • Seguendo lo stesso procedimento per fare il nodo semplice, la parte più larga deve rimanere sulla sinistra ed essere più lunga della parte più stretta. Girare la parte più larga di circa 180° perché si dovranno vedere le cuciture;
  • Mettere la parte più stretta sotto la parte più larga;
  • In seguito fare un nodo verso l’interno con la parte più larga e, tendendo fermo l’anello che si è creato, far passare la parte larga al di sotto e verso l’alto. Eliminare le pieghe e far passare la parte larga nell’anello;
  • Aggiustare poi il nodo e farlo risalire verso il collo;
  • Per una buona riuscita di questo nodo l’ultimo bottone della camicia e la parte più stretta della cravatta non dovranno essere visibili.

Nodo Windsor

Credit @wikipedia.org

Il nodo Windsor si distingue dagli altri per eleganza e sofisticatezza. Questo infatti viene considerato il nodo delle grandi occasioni. Per il suo volume importante è preferibile realizzarlo su colli aperti, come i colli italiani o i colli Windsor, ed è ideale se fatto su cravatte lunghe.

Non è un nodo per principianti, poiché risulta più complesso da realizzare. Sono messe al bando tutte le imperfezioni: il nodo deve cadere esattamente al centro del collo e nascondere l’ultimo bottone della camicia. Per farlo:

  • Sollevare il colletto della camicia e, una volta indossata la cravatta, abbottonare l’ultimo bottone della camicia. Le due estremità, parte larga e parte stretta, devono essere posizionate in modo asimmetrico. Ora bisogna incrociare la parte larga sulla parte stretta e, tenuto fermo l’incrocio, fare un anello facendo risalire la parte larga sotto la cravatta e poi ripiegarla;
  • Portare la parte larga sul lato opposto, sotto l’incrocio. Poi procedere facendo un anello e facendo poi risalire la parte larga sopra la cravatta e ripiegarla;
  • Passare in seguito la parte larga sotto la parte stretta orizzontalmente;
  • Passare la parte larga, verticalmente, sotto la cravatta. Togliere poi le pieghe che si saranno create e far scivolare la parte larga nell’anello;
  • Tenendo ferma la parte stretta, tirare sulla parte larga per stringere la cravatta.

Argomenti

# Moda

Iscriviti a Money.it