Come diventare pompiere: guida all’iter di studi, concorso e requisiti per entrare nei Vigili del Fuoco

Redazione

28 Aprile 2021 - 17:29

Come si diventa vigile del fuoco? Andiamo a scoprire il percorso, i requisiti e le prove da sostenere per riuscire ad accedere alla professione.

Come diventare pompiere: guida all’iter di studi, concorso e requisiti per entrare nei Vigili del Fuoco

Per diventare vigile del fuoco in Italia bisogna superare un concorso pubblico che prevede un esame scritto e un orale, a cui possono accedere gli aspiranti pompieri (sia uomini che donne) in possesso di determinati requisiti. Per diventare vigile del fuoco è quindi necessario presentare domanda una volta che il bando di concorso viene pubblicato in Gazzetta ufficiale.

Il mestiere del vigile del fuoco è uno dei più nobili ed eroici, e moltissimi bambini sognano da grandi di intraprendere questa professione, così da dare il proprio contributo alla comunità. I vigili del fuoco, infatti, intervengono in caso di incendi e situazioni di pericolo, salvano vite e recuperano corpi dispersi durante catastrofi ambientali e terremoti. Si tratta, quindi, di un lavoro stressante e impegnativo sia a livello fisico che mentale, ma che può dare molte soddisfazioni.

Cosa devo fare se voglio diventare pompiere? Di seguito andiamo a comprendere quali step seguire per entrare nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Prima di addentrarci nell’argomento dobbiamo però fare una precisazione molto importante: c’è differenza tra vigile del fuoco e vigile del fuoco volontario. Per essere vigile del fuoco volontario, infatti, non si deve superare il concorso pubblico, ma è sufficiente presentare domanda di arruolamento nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco presso il Comando provinciale di residenza, compilando il modulo online disponibile anche sul sito.

Come diventare pompiere?

Periodicamente il Ministero degli Interni indice un concorso pubblico aperto ai civili di sesso sia maschile che femminile interessati ad entrare nelle forze speciali dei vigili del fuoco. Entro il 2023 ad esempio è già prevista l’assunzione di 1140 nuovi vigili del fuoco che saranno selezionati con la pubblicazione di diversi bandi dal 2021 al 2023.

Se si vuole partecipare al concorso per diventare vigile del fuoco bisogna attendere la pubblicazione del bando che avviene sul sito ufficiale www.vigilfuoco.it, in Gazzetta Ufficiale e di cui ne danno notizia testate giornalistiche.

Di base, per diventare pompiere bisogna avere:

  • un’età compresa tra i 18 e i 30 anni (37 per i volontari)
  • la patente dell’auto
  • non aver riportato condanne o avere precedenti
  • essere in possesso di tutti i diritti civili e politici
  • la licenza media
  • una sana e robusta costituzione
  • la piena integrità mentale

Per accedere al concorso vigili del fuoco, quindi, non è richiesta la laurea né un diploma superiore a quello di scuola media, tuttavia, nella valutazione dei titoli e per il posizionamento in graduatoria, aver frequentato corsi e possedere un titolo di studi più elevato dà punteggio.

Il limite dell’altezza minima per entrare nelle Forze Armate è stato abolito dal D.P.R. 207/2015. I nuovi parametri per diventare vigile del fuoco sono composizione fisica, forza muscolare e massa metabolizzante attiva. L’idoneità dei requisiti fisico-psichici degli aspiranti pompieri viene accertata in sede di visita medica. Per diventare pompiere non vi sono requisiti fisici specifici, come poteva essere in passato, l’attitudine al lavoro sarà poi oggetto d’esame durante il concorso.

Concorso Vigili del Fuoco: prove e cosa studiare

L’iter concorsuale per diventare vigili del fuoco è composto da più fasi. Solitamente, quando viene pubblicato il bando per l’accesso alla professione le prove che si dovranno sostenere sono le seguenti:

1) Prova preselettiva

La prima prova del concorso consiste nella risoluzione di domande a risposta multipla su materie correlate alla scuola dell’obbligo e di quesiti tipo logico-deduttivo e analitico atti a valutare le capacità intellettive e di ragionamento dei candidati.

Per riuscire a prepararsi al meglio a questa prova sarà bene studiare su uno dei tanti manuali che prevedono una parte di teoria e una di test. Studiando su queste proposte sarà possibile prendere dimestichezza con le varie tipologie di domande e soprattutto colmare eventuali lacune nella propria preparazione.

2) Prova motorio-attitudinale

La prova motorio-attitudinale serve ad accertare il possesso di determinati requisiti fisici e la predisposizione all’esercizio e alle funzioni del ruolo. In particolare i candidati dovranno dimostrare di saper utilizzare le attrezzature e i mezzi operativi e di possedere una certa efficienza fisica. Questa prova è suddivisa in 4 moduli volti ad accertare:

  • capacità pratica
  • forza
  • equilibrio
  • coordinazione
  • reazione motoria
  • acquaticità
  • attitudine a svolgere le attività di soccorso e difesa civile.

3) Colloquio

Le prove per la selezione dei nuovi vigili del fuoco prevedono anche un colloquio. La prova orale articolata sulle seguenti materie:

  • organizzazione e competenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (elementi);
  • discipline tecnico-scientifiche applicative, correlate al titolo di studio richiesto per la partecipazione al concorso, finalizzate a verificare la conoscenza degli elementi di base relativi all’attività del vigile del fuoco;
  • elementi di informatica di base e conoscenze di base di una lingua straniera scelta dal candidato tra quelle indicate nel bando di concorso.

4) Valutazione dei titoli di merito

Il massimo dei punti ottenibili dai Titoli di studio è 8/100. Essi prendono in considerazione i percorsi di istruzione e formazione professionale e i percorsi quinquennali della scuola di secondo grado.
Per i punti relativi al possesso di patenti particolari, ricordiamo che non sono cumulabili tra loro nell’ambito della stessa categoria (Ce D) e che i punti attribuiti non possono essere superiori a 7/100.

5) Accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale

Per quanto riguarda i requisiti psico-fisici e attitudinali richiesti e le visite mediche da superare per diventare vigili del fuoco, i candidati sono tenuti a prendere in considerazione i seguenti regolamenti:
1) D.M. 11 MARZO 2008 N. 78 - Regolamento concernente i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’accesso attraverso concorsi pubblici ai ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
2) D.P.R. 207/2015 - Regolamento in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia a ordinamento militare e civile e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
3) Direttiva tecnica per l’attuazione D.P.R. 207/2015 emanata dal Dipartimento Vigili del Fuoco.

Le materie su cui vertono i quiz per il concorso Vigili del Fuoco sono:

  • Aritmetica
  • Comprensione del testo Educazione civica
  • Geografia
  • Geometria
  • Letteratura
  • Logica
  • Storia

Come abbiamo già accennato per prepararsi al meglio in queste materie e per il concorso sono disponibili diversi manuali che permettono non solo di ripassare le materie su cui verteranno le prove, ma anche di svolgere esercizi e quiz.

Come diventare pompiere dopo il concorso

Una volta superato il concorso pubblico per allievo agente tramite inserimento o scorrimento in graduatoria, si accede a un corso di formazione della durata di 12 mesi che dà diritto al titolo di vigile del fuoco.

Il corso si articola in:

  • 9 mesi di formazione base
  • 3 mesi di tirocinio pratico

Dopo essere entrati nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e aver svolto almeno 5 anni di servizio effettivo, si ha diritto all’avanzamento di carriera per diventare vigile del fuoco qualificato, esperto o coordinatore. Per le posizioni dirigenziali o amministrative, e per far parte di nuclei speciali, l’accesso avviene tramite concorsi interni.

Vigili del Fuoco: orari lavorativi e quanto guadagna

I vigili del fuoco devono essere in servizio 24 ore su 24. Ciò non significa, ovviamente, che il singolo pompiere copre l’arco delle 24 ore. Il lavoro viene organizzato in turni che si alternano ogni 12 ore e coprono dalle 8 alle 20 e dalle 20 alle 8 del giorno dopo. Un singolo vigile del fuoco copre un turno diurno e uno notturno e poi riposa 48 ore.

Per quanto riguarda la retribuzione, nonostante sia un lavoro pericoloso e di grande responsabilità, i vigili del fuoco guadagnano meno rispetto ai loro colleghi di altri corpi speciali. La retribuzione dei vigili del fuoco è quella base dei dipendenti pubblici, e i loro diritti e lo stipendio vengono regolati dal CCNL Vigili del Fuoco. Ecco di seguito la tabella che mostra quanto guadagna un vigile del fuoco.

Mediamente un vigile del fuoco semplice percepisce uno stipendio che si aggira sui 1600€ lordi a cui si devono poi aggiungere le varie indennità e le eventuali maggiorazioni per turni di notte o straordinari.

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