Colf e badanti, contributi INPS e ferie: ecco la guida con tutte le novità 2013

Valentina Pennacchio

19/03/2013

Colf e badanti, contributi INPS e ferie: ecco la guida con tutte le novità 2013

Le famiglie che si avvalgono dell’aiuto di lavoratori domestici (prevalentemente colf e badanti) devono avere tutte le informazioni necessarie per regolarizzare la loro posizione, in particolare per quanto concerne i contributi, che dovranno essere versati tra il 1 e il 10 aprile per il primo trimestre dell’anno, e ferie, tema caldo in questo periodo prossimo alle festività pasquali e spesso motivo di attrito. Quali sono le novità 2013 che i datori di circa 900.000 colf e badanti (80% stranieri) devono sapere? Vediamo la guida.

Colf e badanti: le ferie

Secondo Teresa Benvenuto, Segretario nazionale di Assindatcolf, è opportuno precisare tutte le esigenze del datore di lavoro al momento della stipula del contratto, onde evitare fraintendimenti che possano generare problemi in futuro. In particolare la Benvenuto sostiene che

“le lavoratrici domestiche hanno diritto a 26 giorni di ferie. Nel CCNL è previsto che possano essere godute non più di due volte l’anno, poi si lascia alla libertà dell’accordo tra datore e lavoratore”.

Precisiamo che l’INPS stabilisce che dai 26 giorni, di cui si può disporre in funzione delle esigenze del datore di lavoro da giugno a settembre, sono escluse domeniche e festività infrasettimanali.

Nel caso delle badanti è opportuno precisare se l’attività si ritiene continuata anche nel periodo delle ferie e se la badante è necessaria anche durante questo periodo nel caso si volesse portare l’anziano in vacanza perché “questi aspetti, se non stabiliti inizialmente, generano un aumento di costo per la famiglia” secondo la Benvenuto, che precisa anche come il cosiddetto voucher per i lavoratori domestici sia applicabile per una casistica davvero sporadica, ovvero in tutti quei casi occasionali che non presuppongono attività continuativa.

Come viene calcolato lo stipendio di questo periodo?

Al lavoratore domestico spetta 1/26 dello stipendio mensile (comprensiva dell’indennità sostitutiva per l’alloggio e il vitto, qualora sia contemplata) durante le ferie. Nel caso di retribuzione oraria, le ore equivalenti ad una giornata di ferie sono calcolate considerando il numero di ore mensili lavorate e dividerle per 26.

Durante le ferie si pagano i contributi?

Si. Il datore di lavoro deve versare i contributi a colf e badanti anche durante questo periodo. Qualora i lavoratori domestici non abbiano raggiunto un anno effettivo di servizio, gli spettano dodicesimi del periodo di ferie in base ai mesi di effettivo servizio prestato.

Un’ultima precisazione inerente alle ferie, che non possono essere accordate né durante il periodo di malattia (anche per infortunio), né in quello di preavviso di licenziamento, ai fini del calcolo delle stesse, si considerano frazioni di un anno in dodicesimi, da arrotondare per eccesso.

Colf e badanti: i contributi

L’INPS mette a disposizione dei datori di lavoro un simulatore per il calcolo dei contributi di colf, badanti, da versare entro il 10 aprile.

I contributi sono connessi alla paga effettiva oraria, in cui rientrano:

  • lo stipendio orario di fatto concordato tra il datore e il lavoratore;
  • il valore del vitto e alloggio, assegnato in misura oraria;
  • la tredicesima, attribuita in misura oraria.

Inoltre:

  • se l’orario di lavoro è inferiore a 24h settimanali, il contributo orario è funzionale a tre diverse fasce di retribuzione;
  • se l’orario di lavoro è superiore alle 24h settimanali, il contributo è fisso per le ore retribuite.

Agevolazioni fiscali per il datore di lavoro

Il datore di lavoro di colf e badanti può beneficiare di agevolazioni fiscali. Nello specifico:

  • sono deducibile dal reddito, per un importo massimo di 1.549,37 euro annuali (importo variabile non funzionale al reddito dichiarato), i contributi versati per le colf (devono essere conservati i bollettini INPS);
  • I familiari su cui grava l’onere o la persona non autosufficiente possono dedurre il 19% delle spese sostenute per le badanti (se il loro reddito complessivo non supera 40.000 euro), fino ad un importo massimo di 2.100 euro annuali. L’importante è disporre delle ricevute delle spese, firmate dalla badante, e del certificato medico che attesti la non autosufficienza dell’individuo.

La deducibilità delle spese per la colf può essere sommata a quella per la badante e viceversa.

Quando e come pagare i contributi INPS?

I contributi INPS sono versati calcolando i trimestri, quindi:

  • dal 1° al 10 aprile, per il primo trimestre;
  • dal 1° al 10 luglio, per il secondo trimestre;
  • dal 1° al 10 ottobre, per il terzo trimestre;
  • dal 1° al 10 gennaio, per il quarto trimestre.

Qualora si verifichi un pagamento tardivo o parziale, nonché la circostanza di omesso pagamento, sono previste sanzioni pecuniarie dall’INPS.

I contributi possono essere versati:

  • con bollettino MAV, inviato dall’INPS;
  • tramite soggetti del circuito “Reti Amiche” (tabaccherie, sportelli postali, sportelli bancari Unicredit);
  • online con carta di credito, seguendo la procedura: Servizi Online - Portale dei Pagamenti - Lavoratori domestici - Entra nel servizio;
  • tramite call center con carta di credito, servendosi dei numeri: 803164 (gratuito dal fisso) o 06164164 (a pagamento da rete mobile).

Le novità 2013

La circolare n.25 dell’8 febbraio 2013 dell’INPS è intervenuta in merito alle novità contributive del 2013 grazie a due tabelle , una per i lavoratori a tempo indeterminato, l’altra per quelli con contratto a termine, che puoi visualizzare cliccando qui.

La riforma del lavoro Fornero ha introdotto novità importanti, tra cui:

  • un contributo addizionale dell’1,4% per i contratti a termine;
  • l’ASPI, che sostituisce l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria;
  • sul fronte retributivo entrano in vigore i nuovi minimi.

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