Cipro può uscire dall’euro senza far crollare l’intera Eurozona? Ecco cosa succederebbe

Erika Di Dio

25/03/2013

Cipro può uscire dall’euro senza far crollare l’intera Eurozona? Ecco cosa succederebbe

Non importa come il dramma di Cipro andrà a finire, la zona euro non è mai stata così vicina alla perdita di uno dei suoi membri. Venerdì il vice leader del partito di governo ha affermato che il suo paese era vicino al momento in cui avrebbe concordato un pacchetto di emergenza che avrebbe incluso aumenti delle tasse e tagli alla spesa per assicurare il conseguimento del prestito di 10 miliardi di euro.

La grande domanda è se un paese può uscire dall’euro senza far crollare l’intera Europa. Nel caso di Cipro, la risposta è semplice: potrebbe abbandonare l’euro senza causare una crisi, ma non sarebbe abbastanza.

Per Cipro sarebbe un vero disastro. Per evitare una fuga massiccia di capitali, ci dovrebbero essere rigidi controlli sui movimenti finanziari, con apposite guardie di frontiera. Dopo di che, sarebbe necessario un decreto che istituisse una nuova moneta cipriota e una serie di default sul debito estero. Tutto questo probabilmente si dovrebbe fare in un week-end per evitare il panico e il contagio. Cipro potrebbe andare avanti zoppicando con l’aiuto di cassa esterna, possibilmente da UE, FMI o dalla Russia - ma ciò sarebbe doloroso.

Cipro e il contagio in Europa

Per il resto d’Europa, vi è il timore che un’uscita cipriota potrebbe far cadere la Grecia, il Portogallo, la Spagna o l’Italia. Ci sono tre modi in cui si può diffondere il contagio:

  • perdite dirette per banche o governi in altri paesi dell’UE scatenano una reazione a catena;
  • depositanti in altri paesi entrano in panico e provocano una corsa agli sportelli,
  • nervosi investitori internazionali timorosi di perdere a causa della situazione, spingono in alto il costo del denaro per altri governi indebitati.

Ma questo è improbabile. Cipro rappresenta solo lo 0,2% del PIL della zona euro, e paesi vulnerabili hanno poca esposizione alla sua economia. La Grecia ne sarebbe colpita, ma è già ben isolata con i fondi di salvataggio europei. I depositanti in altri paesi sono stati finora abbastanza impassibili di fronte ai problemi di Cipro e anche i mercati sono stati relativamente calmi. Questo suggerisce che Cipro è un caso speciale, e finanziariamente marginale. Inoltre, la promessa della BCE di "fare tutto ciò che è necessario" per salvare la zona euro fornirà una rassicurazione in più ai mercati.

Rischi di un’uscita

Invece i rischi di un’uscita di Cipro sono principalmente geopolitici. Il timore è che Nicosia si rivolgerà alla Russia per aiuti in cambio di, per esempio, una base navale russa sull’isola. Data la sua posizione, questo sarebbe un incubo strategico per l’Europa.

Per evitare un tale scenario, sarebbe di vitale importanza che Cipro rimanesse nell’UE, anche dopo aver lasciato l’euro. Mentre la vita al di fuori dell’UE può sembrare attraente per molti inglesi, è diverso per una piccola economia aperta come Cipro. Per complicare le cose, i trattati dell’UE attualmente forniscono solo un modo per lasciare l’Unione europea (articolo 50 del Trattato di Lisbona), non l’eurozona.

Tuttavia, l’UE è specializzata in acrobazie legali e ci sono articoli nei trattati UE che possono essere utilizzati per tutti i tipi di scopi. Una tale clausola prevede una base giuridica generale per il raggiungimento degli "obiettivi dei trattati", che comprende la protezione della stessa UE. Sarà avvolta in una ragnatela di gergo legale, ma si trasformerà effettivamente in una decisione politica da parte dei leader europei.

Ed è qui che si fa interessante per la Gran Bretagna. Un’uscita cipriota dall’euro avrebbe ampie implicazioni politiche: uno dei principi fondatori dell’UE - "unione sempre più stretta" - sarebbe storia. Una rapida soluzione "Band-Aid" sarebbe quasi certamente seguita da una rielaborazione dei trattati UE per riconoscere che la direzione di marcia non sarà più solo verso una maggiore integrazione. L’UE diventerà una strada a doppio senso in cui i poteri potranno essere passati nuovamente agli Stati membri e le istituzioni dovranno riflettere ciò.

Anche se Cipro non lascerà l’euro - e un accordo di salvataggio riveduto rimane il risultato più probabile - questo episodio dimostrerà che la Germania e gli altri paesi del nord Europa non sono più disposti a pagare all’infinito il conto da soli. Allo stesso tempo, la zona euro continuerà a non avere gli strumenti per affrontare una crisi acuta.

Questo renderà quasi inevitabile un cambiamento del modo in cui la zona euro è disciplinata. Alcuni governi hanno già richiesto un meccanismo formale per permettere ad un paese di uscire dall’euro. L’Europa non può, perennemente, muoversi in una sola direzione. E, in un modo o nell’altro, Cipro potrebbe essere sul punto di dimostrare ciò.

Tuttavia, dagli ultimi aggiornamenti sembra che l’isola abbia trovato un accordo che prevede un bailout della troika per 10 miliardi che salverebbe i depositi sotto i 100mila euro. L’isola è davvero salva?

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: OpenEurope

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