Durante il fine settimana, gli analisti hanno avvertito che la decisione da parte dell’eurozona riguardante il bailout di Cipro, il primo nella crisi del debito dell’eurozona, potrebbe danneggiare altri paesi periferici, l’euro e il rally del mercato azionario globale.
Questo avvertimento sembra che si sia avverato, in quanto l’euro oggi è sceso sotto $1,29, ossia al livello più basso di quest’anno.
Nel suo discorso televisivo, il presidente di Cipro Anastasiades, ha detto di essere stato costretto ad accettare una tassa sui depositi bancari in cambio di aiuti internazionali, altrimenti l’isola avrebbe dovuto affrontare il fallimento.
"La soluzione che abbiamo stipulato al momento non è quella che volevamo, ma è quella meno dolorosa, date le circostanze", ha detto Anastasiades.
In quel discorso, il presidente aveva esortato i legislatori ad approvare la tassa in una votazione lunedi.
Circa 25 parlamentari del partito comunista AKEL, quello socialista Edek e i Greens hanno detto che non voteranno per la tassa nel parlamento cipriota composto da 56 seggi, nel bel mezzo di un profondo risentimento per una mossa definita da alcuni "disastrosa". Se il Parlamento respingerà la tassa, ciò potrebbe mettere in pericolo l’intero pacchetto di aiuti. Il voto era stato inizialmente fissato per domenica, ma è stato rinviato fino a lunedi, festa nazionale a Cipro.
L’annuncio del rinvio del voto ha innescato una corsa immediata tra alti funzionari finanziari europei. Un deputato ha dichiarato all’Associated Press che la Banca centrale europea ha messo sotto pressione le autorità cipriote per procedere immediatamente alla votazione.
Il bailout è un ’disastro’
Tuttavia, la struttura del piano di salvataggio ha scioccato molti, tra cui Sharon Bowles, presidente del Comitato di Affari economici e monetari del Parlamento Europeo, che lo ha definito un "disastro" per le regole dell’Unione europea e del mercato unico.
I ministri delle finanze dell’eurozona hanno costretto i risparmiatori di Cipro a pagare fino al 10% dei loro depositi, verso un piano di salvataggio del settore bancario travagliato del paese, in una mossa che dovrebbe raccogliere 5.8 miliardi di euro. In cambio, il paese riceverà 10 miliardi di euro di aiuti.
Secondo il Financial Times, le autorità cipriote hanno cercato di spostare la maggior parte dell’onere sui depositi superiori a 100.000 euro, aggiungendo un ulteriore giorno di vacanza per le banche martedì, proprio per evitare una corsa alle banche della nazione.
Conseguenze contrastanti
Sebastian Galy, strategista valutario presso Societe Generale, ha avvertito, "Questo sarà probabilmente ricordato come un piano di salvataggio mal congegnato, con conseguenze per l’Europa periferica. Infatti, rompe una regola fondamentale, vale a dire la fiducia del pubblico su cui si basa il denaro. Alcune nazioni periferiche soffiranno e l’euro verrà seriamente colpito".
Doug Kass di Seabreeze Partners su Twitter ha predetto che i mercati azionari europei lunedì sarebbero potuti scendere del 3-4%, mentre l’indice S&P500 avrebbe potuto perdere l’1,5-2% e i rendimenti a 10 anni spagnoli e italiani salire di 15 punti base.
"La notizia è un campanello d’allarme per gli investitori sul fatto che la crisi del debito sovrano europeo non è ancora affatto risolta," ha detto Kass in una nota.
Ma Marshall Gittler, responsabile della strategia di forex globale a IronFX (piattaforma di trading online), è di avviso contrario, sostenendo invece che il piano di salvataggio potrebbe essere una notizia positiva per la moneta unica.
"Questa misura elimina il rischio di coda dal mercato. Inoltre conferisce a Cipro ottime prospettive, con un rapporto debito / PIL stimato al 93%, non lontano dalla media europea di 90. L’economia può cominciare a crescere di nuovo. Quindi è un win-win per l’UE e Cipro e dovrebbe essere ben accolta dai mercati", ha detto.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Cnbc |
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