Chi è e cosa fa il mediatore familiare? Funzione e costo

Isabella Policarpio

22/02/2019

27/03/2019 - 10:30

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Il mediatore familiare è un esperto di psicologia, sociologia o giurisprudenza che accompagna le coppie nel percorso di separazione o divorzio. Competenze, formazione e costo.

Chi è e cosa fa il mediatore familiare? Funzione e costo

Il mediatore familiare è un professionista specializzato nella risoluzione delle controversie tra coppie e nella riorganizzazione delle relazioni familiari in caso di divorzio o separazione.

La funzione principale del mediatore familiare è quella di assicurare la bigenitorialità e quindi salvaguardare i diritti dei figli coinvolti nella crisi coniugale, specialmente se minori. Per questo, il mediatore è un esperto in materia di sociologia, psicologia e giurisprudenza e conosce specifiche tecniche di mediazione e negoziazione dei conflitti.

Difficile stabilire esattamente il costo della mediazione familiare. Infatti più il conflitto sarà intricato più sarà lungo il processo di mediazione. In ogni caso, ricorrere al mediatore familiare comporta sicuramente un grande risparmio rispetto all’instaurazione di una causa giudiziaria senza l’accordo delle parti.

Mediatore familiare: chi è

Il mediatore familiare è una figura professionale specializzata in sociologia, psicologia e materie giuridiche che, in una posizione di assoluta imparzialità, deve risolvere le dispute tra coniugi in caso di divorzio e separazione.

Lo scopo del mediatore è raggiungere un accordo volontario e tutelare gli interessi familiari, soprattutto in presenza di figli minori. Il mediatore organizza degli incontri dove, alla presenza di entrambi i coniugi, cerca di trovare una soluzione consensuale in materia di gestione dei figli, questioni economiche, spese ordinarie e straordinarie.

Il mediatore familiare non deve dare giudizi sul caso (poiché non è un giudice) ma aiutare le coppie a comunicare tra loro, ponendosi in una condizione di neutralità.

In Italia non esiste ancora un apposito albo per i mediatori familiari e manca un provvedimento che ne disciplini con chiarezza il percorso formativo. Tuttavia, in base alle scarne indicazioni correnti, per fare il mediatore familiare occorre:

  • la laurea specialistica in Psicologia, Giurisprudenza, Servizi sociali, Sociologia, Scienze della formazione o/e dell’educazione;
  • la frequenza di uno specifico corso di formazione in mediazione familiare della durata non inferiore a 250 ore, che comprende sia lezioni teoriche che simulazioni pratiche.

I corsi di formazione sono gestiti a livello regionale, pertanto hanno costi e durata variabili (da 1.200 a 5.000 euro). In ogni caso, il mediatore familiare è sempre tenuto ad aggiornarsi sulle nuove disposizioni di legge e ad approfondire gli aspetti psicologici che investono il suo ruolo.

Mediatore familiare: le funzioni

Il mediatore familiare svolge i suoi compiti in maniera professionale e strutturata, sfruttando le sue conoscenze per ricomporre la crisi familiare ed aiutare la coppia a procedere serenamente verso il divorzio o la separazione consensuale.

Le sue funzioni possono essere sintetizzate come segue:

  • coinvolge entrambi i partner (invece i figli non sono chiamati a partecipare);
  • prende accordi condivisi e decisioni concrete in ambito economico e di gestione dei beni della famiglia;
  • migliora la comunicazione e la cooperazione;
  • individua soluzioni e tecniche di mediazione per risolvere i problemi del caso di specie.

Quanto costa il mediatore familiare?

Calcolare il costo della mediazione familiare non è semplice poiché l’ammontare varia in base alla tariffa determinata dal professionista e al numero di sedute necessarie a ricomporre la lite o a stabilire le condizioni del divorzio/separazione.

Tanto per fare una media, una seduta presso un mediatore familiare costa dai 70 ai 100 euro. Generalmente per raggiungere un accordo le coppie hanno bisogno di almeno 10 sedute (quindi 5 per coniuge), con un costo totale di 1.000 euro.

Naturalmente ogni controversia è a sé, quindi nulla toglie che potranno essere necessarie solo un paio di sedute oppure, nei casi più difficili, più di 10. Molto spesso, inoltre, la prima seduta è gratuita e viene considerata come una specie di “prova”.

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