Chi è Noa Pothoven, la giovane olandese che ha scelto di morire a 17 anni

Elisabetta Scuncio Carnevale

4 Giugno 2019 - 21:55

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Eutanasia a 17 anni. Da quando aveva subito abusi sessuali, Noa Pothoven non riusciva più a vivere

Chi è Noa Pothoven, la giovane olandese che ha scelto di morire a 17 anni

Tre violenze alle spalle, tra gli 11 e i 14 anni, e un dolore così inteso da essere insopportabile. Noa Pothoven non viveva, ma sopravviveva “e neanche quello”: è morta domenica scorsa, in un letto di ospedale allestito nel salotto della sua abitazione di Arnhem, una cittadina olandese. Aveva solo 17 anni.

Dopo una lunga battaglia medico-legale, la giovane 17enne è riuscita a ottenere quello che più desiderava, dopo una “vita-non vita”: l’assistenza medica per morire. A seguire il suo percorso verso l’eutanasia una clinica specializzata, che l’accompagnata fino alla fine. Accanto a lei la sua famiglia, che non è riuscita - in nessun modo - a persuaderla.

Noa Pothoven, scegliere di morire a 17 anni

Una ragazza bionda, occhi chiari, bellissima. La storia di Noa Pothoven ha riaperto il dibattito sull’eutanasia e sulla contrapposizione tra sacralità della vita e libertà di disporre del proprio corpo.

La giovane olandese di 17 anni, non è riuscita a sopportare il trauma delle violenze subite, quando era poco più che una bambina. Dopo anni di sofferenze ha scelto la sua strada, in nome della dignità e dell’amore per se stessa. “Amare è lasciare andare” ha scritto su Facebook, annunciando la sua morte.

Già vittima di due abusi sessuali a 11 e 12 anni, durante la festa di una compagna di scuola prima e nel corso di un party per adolescenti poi, a 14 anni era stata violentata da due individui, come racconta nella sua autobiografia “Winning or learning”, pubblicata alla fine del 2018.

Non era mai riuscita a denunciare quei tre episodi, troppo il dolore del ricordo: per anni aveva vagato da un ospedale all’altro senza riuscire a sconfiggere i gravi problemi psichici, aveva sofferto di depressione, tentativi di suicidio, anoressia, autolesionismo. Dopo trenta ricoveri, aveva deciso di rivolgersi alla Clinica per la fine della vita chiedendo l’eutanasia.

Domenica, dopo una lunga battaglia medico legale, la sua richiesta è stata esaudita. A dicembre le era stato negato il consenso perché troppo giovane, avrebbe potuto scegliere dopo i 21 anni; poi nel giro di pochi mesi qualcosa è cambiato. Il susseguirsi di discussioni e valutazioni, ha portato medici e giudici ad acconsentire, per via delle sofferenze insopportabili. E così, dopo anni di lotte, come ha scritto la stessa Noa nel suo post di addio: “la lotta è finita”.

I numeri dell’eutanasia in Olanda

In Olanda l’eutanasia è legale dal 2001: un minorenne, già dai 12 anni, può ottenerla qualora un medico certifichi una sofferenza insopportabile e irreversibile. A 16 anni non è necessario il consenso della famiglia, anche se fino ai 18, il medico deve avvertire i parenti in merito alla scelta dell’assistito.

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