Chi è Chico Forti, perché è stato arrestato e cosa farà in Italia

Isabella Policarpio

2 Marzo 2024 - 12:46

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Chico Forti tornerà in Italia. Dopo 24 anni di carcere in Florida, è stata confermata l’estradizione dell’ex velista. Ecco di cosa è accusato e cosa accadrà una volta rientrato in Italia.

Chi è Chico Forti, perché è stato arrestato e cosa farà in Italia

Chico Forti torna in Italia. Dopo 24 anni trascorsi in un carcere di massima sicurezza, l’ex velista e produttore televisivo tornerà in Italia.

Ad annunciarlo è stata la stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che in un video diffuso da Washington ha dichiarato:“Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Fort”.

Una promessa, ormai diventata simbolo di impegno politico e diplomatico, che è stata alla fine mantenuta. Un risultato che è forse frutto anche della pressione mediatica, che ha acceso i riflettori sulla storia di Forti e sulle indagini e i possibili errori giudiziari che lo avrebbero condannato all’ergastolo negli Stati Uniti.

Forti, infatti, è al centro di una difficile vicenda giudiziaria che lo vede dal 2000 in carcere in Florida. Negli anni Novanta si era trasferito a Miami, ma nel 1998 era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso per tentativo di truffa Dale Pike.

Ma chi è Forti, qual è la sua storia e cosa accadrà una volta che sarà rientrato in Italia? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Chi è Chico Forti e cosa ha fatto

Enrico Forti, conosciuto come “Chico”, era un noto velista e imprenditore televisivo italiano. “Era” e non è più, dato che è dal 2000 è stato recluso in un carcere di massima sicurezza non lontano da Miami con l’accusa di omicidio.

Chico è originario di Trento, anno di nascita 1959, all’inizio degli anni ’90 si era trasferito in Florida, dove aveva iniziato ad investire nel settore immobiliare e altre attività. A Miami ha incontrato la sua nuova compagna, dalla quale ha avuto 3 figli.

Tutto sembrava andare per il verso giusto, fino alla notte del 15 febbraio del 1998, quando è stato accusato dell’omicidio di Dale Pike, il figlio del proprietario di una discoteca che Forti stava acquistando.

Per Chico una condanna severissima: l’ergastolo senza condizionale. Durante il processo e in tutti questi anni l’ex velista si è sempre proclamato innocente e ritiene ancora oggi di essere vittima di una vera e propria macchinazione.

Il caso era finito nel dimenticatoio, fino a quando il programma televisivo Le Iene gli ha dedicato una puntata di approfondimento, sperando di suscitare l’interesse del Governo italiano e così è stato.

Chico Forti, la condanna per omicidio: possibili errori giudiziari

Enrico Forti venne accusato dalle autorità americane di “felony murder”, ovvero di un omicidio compiuto in esecuzione di un altro reato: nel caso di specie, secondo i giudici americani Forti ha ucciso Dale Pike in esecuzione di una truffa verso di lui e suo padre.

Secondo Chico, però, la Polizia che ha indagato sul caso ha commesso molti errori, negligenze e approssimazioni, come anche la magistratura giudicante. Nemmeno il giudizio di condanna è riuscito a dimostrare il movente dell’omicidio e contro di lui non ci sono né testimonianze né prove decisive.

In questi lunghi anni, la famiglia Forti non ha mai smesso di credere alle parole di Chico e porta avanti una costosa battaglia legale contro la Giustizia americana; lo zio Gianni si era anche rivolto al Presidente della Repubblica.

Chico Forti, cosa farà in Italia

I familiari della vittima e il governo australiano alla fine si sono detti concordi nella decisione di far scontare a Forti il resto della pena in Italia, ecco perché Forti ritornerà a casa.

Ryan Newman, il consigliere legale di DeSantis, infatti, ha inviato una lettera al Dipartimento di Giustizia statunitense dichiarando che lo Stato della Florida ha accettato il trasferimento solo 24 anni dopo, perché le autorità federali sostengono che “è nell’interesse nazionale in quanto vantaggioso per promuovere il rapporto tra i governi di Italia e Stati Uniti”.

Il rientro di Forti in Italia è quindi frutto di un lungo sforzo diplomatico, lo stesso che sembra essere totalmente assente per il rimpatrio di Ilaria Salis, detenuta in Ungheria. Al momento i genitori di Forti festeggiano il rientro e ad esultare è anche Franco Ianeselli, sindaco di Trento, la città della famiglia

In questi anni la lontananza da casa ha reso la detenzione di Chico ancora più dura. Ora comincia per lui una nuova vita, nel suo Paese, vicino ai suoi cari. Finalmente l’auspicio di tanti è diventato realtà.

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