Quanto ha guadagnato in carriera Checco Zalone e qual è il suo patrimonio? Ecco incassi e cachet del comico e attore che ha battuto ogni record al botteghino.
Che parlare di Checco Zalone significhi parlare di numeri, record e fenomeni di costume è ormai un dato di fatto. Da oltre quindici anni il comico pugliese è sinonimo di successo assoluto al botteghino, capace di portare milioni di spettatori nelle sale anche nei momenti più difficili per il cinema italiano. Un caso quasi unico, che lo ha trasformato nel vero Re Mida della nostra industria cinematografica, capace di coniugare comicità popolare, satira sociale e un linguaggio immediato ma mai banale.
Oggi l’attenzione su di lui ritorna altissima anche in virtù dell’uscita nelle sale (26 dicembre 2025) di Buen Camino, il nuovo film che segna il comeback sulle scene dopo cinque anni dall’ultima presenza sul grande schermo. Ogni suo progetto, del resto, è diventato un evento mediatico prima ancora che cinematografico, con prevendite record e discussioni accese già dai primi teaser.
Guardando ai dati complessivi, il “fenomeno Zalone” è impressionante: nei primi otto film campioni di incassi di sempre in Italia, ben quattro portano la sua firma. Un dominio che pochi altri artisti possono vantare, soprattutto considerando che si tratta di produzioni italiane in grado di competere – e spesso superare – colossi hollywoodiani. Numeri che raccontano non solo il successo di un comico, ma la storia contemporanea del nostro Paese.
Chi è Checco Zalone? La carriera da Zelig al cinema, sempre con grande successo
Checco Zalone è lo pseudonimo di Luca Pasquale Medici, nato a Bari il 3 giugno 1977. Dopo la laurea in Giurisprudenza, decide di seguire una strada molto diversa da quella forense, iniziando a esibirsi come comico e musicista nelle televisioni locali pugliesi, in particolare su Telenorba. È qui che prende forma il personaggio di Zalone, costruito su un’ironia dissacrante, volutamente ingenua, capace di colpire stereotipi e contraddizioni della società italiana.
La svolta arriva nel 2006 con Zelig, programma che lo consacra al grande pubblico. In quello stesso periodo esplode anche il suo lato musicale: il brano Siamo una squadra fortissimi, dedicato alla Nazionale campione del mondo, diventa un tormentone nazionale e ottiene il disco di platino con oltre 50 mila copie vendute.
Il passaggio al cinema avviene nel 2009 con Cado dalle nubi , diretto da Gennaro Nunziante e prodotto da Taodue e Medusa Film. Il film incassa circa 14 milioni di euro e dimostra che il personaggio funziona anche sul grande schermo. Da quel momento in poi, la sua carriera cinematografica è una sequenza ininterrotta di successi, sempre in equilibrio tra comicità popolare e osservazione dei vizi italiani.
Fino ad oggi, i film di Checco Zalone usciti al cinema sono:
- “Cado dalle nubi” (2009)
- “Che bella giornata” (2011)
- “Sole a catinelle” (2013)
- “Quo vado?” (2016)
- “Tolo Tolo” (2020)
- “Buen Camino” (2025)
Con Quo vado?, Zalone entra definitivamente nella storia, firmando il film italiano con il più alto incasso di sempre nel nostro Paese, superando persino colossi come Avatar e Titanic. Un risultato che lo consacra come fenomeno culturale e popolare del cinema italiano.
Checco Zalone e i film campioni di incassi: ecco quanto hanno guadagnato i suoi successi
I numeri del botteghino spiegano meglio di qualsiasi definizione la portata del successo di Checco Zalone. Complessivamente, i suoi film hanno incassato oltre 220 milioni di euro solo nelle sale italiane, un dato straordinario soprattutto se inserito nel contesto di un mercato spesso in difficoltà.
Secondo i dati incrociati di Wikipedia e Statista, Quo vado? ha incassato in Italia circa 65,3 milioni di euro, piazzandosi al secondo posto assoluto tra i film più visti di sempre, dietro solo ad Avatar con oltre 68 milioni. Subito dopo troviamo Sole a catinelle con circa 51,9 milioni, mentre Tolo Tolo e Che bella giornata si collocano stabilmente nella top 10 con incassi rispettivamente intorno ai 46,2 e 43,4 milioni di euro.
È un dominio quasi senza precedenti: come detto, quattro film di Zalone figurano stabilmente tra i primi otto/dieci incassi della storia del cinema in Italia, accanto a produzioni internazionali come Titanic, Avatar: The Way of Water e titoli Pixar e Disney. Un risultato che conferma come il pubblico italiano riconosca in Zalone un interprete capace di raccontare il Paese ridendo di sé stesso, ma senza mai perdere contatto con la realtà.
Anche nella classifica dei film italiani più redditizi di sempre, ovviamente, Zalone occupa le primissime posizioni, superando titoli storici come La vita è bella, Il ciclone o il più recente C’è ancora Domani di Paola Cortellesi. Il suo cinema, pur popolare, è diventato un riferimento economico e culturale, capace di trainare l’intero settore e di garantire alle sale incassi record fin dai primi giorni di programmazione.
Il patrimonio di Checco Zalone: ecco quanto guadagna
Ma quanto ha realmente guadagnato Checco Zalone grazie a questo straordinario successo?
Secondo quanto dichiarato dallo stesso attore, per Quo vado? avrebbe percepito circa il 10% degli incassi totali, una cifra che si traduce in circa 6 milioni di euro per un solo film.
Un dato che rende l’idea del valore del suo ruolo non solo come interprete, ma anche come sceneggiatore e autore.
Ai proventi cinematografici vanno aggiunti quelli derivanti dalla musica: dal 2006 a oggi la sua discografia conta 25 singoli e 6 album, con vendite e diritti d’autore che continuano a generare entrate nel tempo. Tutti questi guadagni confluiscono in gran parte nella Mzl, società con sede a Bari di cui Zalone detiene il 95% del capitale. Secondo un’analisi del Corriere della Sera, i bilanci della Mzl mostrano utili complessivi per quasi 5 milioni di euro negli anni, con l’unica eccezione del 2018, chiuso in lieve perdita a causa degli investimenti per Tolo Tolo.
Gran parte di questi flussi confluiscono nella Mlz srl, la società barese nata per centralizzare i diritti e la produzione dei progetti di Zalone. Storicamente l’attore deteneva il 95% del capitale societario mentre il restante 5% risultava intestato alla madre, Antonietta Capobianco: un assetto pensato per tenere i proventi in un perimetro familiare. Queste partecipazioni e la gestione societaria spiegano perché i movimenti dei bilanci della Mlz si riflettano così direttamente sul patrimonio personale dell’artista.
Negli ultimi mesi, però, la geografia patrimoniale e gestionale è cambiata in modo significativo. La separazione tra Zalone e Mariangela Eboli, annunciata nel 2024, ha avuto anche conseguenze aziendali: Eboli non è più amministratrice unica della Mlz (ruolo che in passato era legato alla sua responsabilità operativa) e la società ha riorganizzato i vertici dopo la loro rottura. Questo passaggio è stato accompagnato da una liquidazione dell’incarico (circa 30.000 euro) e da un riassetto operativo che ha riportato il controllo più direttamente nelle mani di Zalone.
I numeri parlano chiaro: i bilanci più recenti mostrano una caduta dei ricavi della Mlz da oltre 4 milioni a circa 327.296 euro e una riduzione drastica degli utili, con un crollo che - come riportano Corriere e La Stampa - è una conseguenza immediata della ristrutturazione societaria e della revisione dei costi.
Ai numeri cinematografici e musicali, però, si aggiungono cachet televisivi e ospitate speciali estemporanee: per esempio, la partecipazione come ospite a Sanremo 2022 gli avrebbe fruttato circa 50.000 euro. Considerando immobili, diritti d’autore e utili societari, il patrimonio complessivo di Checco Zalone è oggi stimato in diversi milioni di euro. Eppure, come ama ripetere con la sua ironia, “tra tasse e produzioni, alla fine prendo quanto un discreto calciatore di Serie A… anzi, uno scarso”. Una battuta che racconta perfettamente lo stile di un artista che, pur dominando il botteghino, continua a prendersi poco sul serio.
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