Sei un investitore serio e motivato? alla ricerca di idee e soluzioni per la tua azienda? bene questa potrebbe essere l’occasione giusta per te. Ecco la nostra proposta..." Inizia così il video che sta girando in rete con il quale gli operai di uno stabilimento inattivo dal 2009 hanno deciso di rimettersi in gioco.
Hanno aspettato e sperato tanto in tutti i progetti di rilancio e di acquisto, ma alla fine i 180 operai in mobilità hanno deciso di offrire lo stabilimento gratuitamente sul mercato, nella speranza che qualcuno decida di puntare sul loro lavoro.
Stabilimento di Ginosa
Si tratta dello stabilimento di Ginosa in provincia di Taranto, uno stabilimento tessile inattivo dal 2009 ma perfettamente funzionante. Il gruppo tessile Miroglio è arrivato a Taranto alla fine degli anni ’90 con gli incentivi pubblici per la reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica.
Adesso lo stabilimento, di 55mila metri quadrati coperti, 70mila scoperti con magazzino automatizzato, è inattivo dal 2009. Negli anni passati ci sono state manifestazioni di interesse da parte di diverse aziende operanti nei settori più vari. Gli operai hanno seguito con attenzione le trattative tra le aziende e il ministero dello sviluppo, ma una ad una si sono tutte tirate indietro.
Cercasi imprenditore
Gli operai, ormai sfiduciati, hanno deciso di mettere sul mercato lo stabilimento e la propria forza lavoro. Lo stabilimento di Ginosa è gratuito, il comune infatti, nelle scorse settimane lo ha formalmente acquisito dall’azienda proprietaria. Adesso il Comune di Ginosa, la Regione Puglia di concerto con il Ministero dello sviluppo economico cercano un imprenditore interessato a reindustrializzare lo stabilimento con un nuovo progetto industriale.
Gli operai hanno fatto la loro parte: si sono messi in gioco e stanno diffondendo su internet uno spot pubblicitario con il quale offrono gratuitamente lo stabilimento. I punti di forza dell’offerta sono: la gratuità, la forza lavoro e la disponibilità della regione Puglia di assistere la riconversione dello stabilimento.
Ecco il video degli operai:
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