Catalogna verso il referendum: indipendenza dalla Spagna nel 2017

Luca Secondino

21 Settembre 2016 - 13:20

La Catalogna porta avanti il processo di indipendenza, nel 2017 sarà indipendente dalla Spagna. Ecco i dettagli sul referendum.

Catalogna verso il referendum: indipendenza dalla Spagna nel 2017

La Catalogna sarà indipendente dalla Spagna nel 2017. Questo sembra il destino di una lotta per l’indipendenza che va avanti da tanto tempo.

L’estate 2017 sarà il momento cruciale per mettere una parola fine ai botta e risposta tra Barcellona e Madrid, e per vedere l’inizio del nuovo Stato catalano. La Catalogna non ha intenzione di fermare il processo iniziato anni fa per l’indipendenza da Madrid, nemmeno dopo la pronuncia della Corte Costituzionale.

La Spagna, nonostante i suoi titoli di Stato siano i migliori dell’eurozona, al momento si trova ad attraversare una crisi politica lunga e logorante probabilmente porterà gli spagnoli alle urne per la terza volta in un anno.

Da Barcellona fanno sapere che entro la fine del mese arriverà sul tavolo del governo una proposta formale per indire un referendum vincolante - e non come quello del 2014 - per l’indipendenza della Catalogna.

A confermare le intenzioni di scissione e indipendenza è Carles Puigdemont, il presidente della Generalitat de Catalunya, che, ignorando gli avvertimenti dell’Esecutivo centrale, promette ancora ai catalani l’indipendenza entro un anno. Puigdemont è sicuro nella previsione: nell’estate 2017, la Catalogna non sarà più spagnola.

Indipendenza della Catalogna, referendum nel 2017

Il 2017 sarà l’anno della Catalogna indipendente. Il 2016 ha visto staccarsi la Gran Bretagna dall’Unione europea e forse il prossimo vedrà un’altra importante scissione anche in termini di eurozona.

Lo Stato indipendente della Catalogna farà parte dell’UE? In che termini e con che trattati, dal momento che sarà altra cosa dalla Spagna, ancora non si sa.
Forse è anche prematuro parlarne, ma ciò che vogliono i catalani è abbastanza chiaro. Lo scorso 11 settembre sono scesi poco meno di un milione di catalani in piazza per celebrare la Diada e durante i festeggiamenti il fermento indipendentista si è fatto sentire.

Il presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, ha colto l’occasione per tornare alla carica con le proposte di indipendenza e rilanciando l’intenzione di lasciare la Spagna nell’estate del 2017.

Al momento le opzioni per tentare l’indipendenza sono due e prevedono o un referendum, sia esso unilaterale o nella migliore delle ipotesi concordato con Madrid, o la convocazione di elezioni costituenti della nuova Repubblica. Non è difficile immagina re il no categorico da parte di Madrid.

Entro la fine di settembre, Carles Puigdemont invierà nella Capitale spagnola la proposta formale relativa per indire un referendum vincolante e concordato. Il presidente della Catalogna ha anche aggiunto che se arriverà l’ennesimo No da Madrid, Barcellona porterà avanti il progetto da sola.

Un varco per l’indipendenza si potrebbe aprire con la crisi politica che sta vivendo la Spagna, che potrebbe portare il leader socialista Pedro Sanchez a fare qualche concessione ai catalani. Al momento contro l’indipendenza della Catalogna sono fermi il Partido Popular di Mariano Rajoy, e la maggior parte dei rappresentanti di PSOE e di Ciudadanos. Gli unici favorevoli sono i rappresentanti di Podemos.

Spagna: indipendenza della Catalogna, la strada verso il referendum

La Catalogna sarà indipendente nel 2017. Questo è quanto sembra, dal momento che i catalani andranno al voto nel referendum che sarà fissato nela prossima estate.

Non sarà il primo referendum per l’indipendenza della Catalogna: già il 9 novembre 2014 un referendum “informale” che portò al voto circa 2 milioni di persone su un totale di circa 7,5 milioni. Circa l’80% dei votanti disse sì alla secessione, ma il voto non ebbe alcun risultato pratico poiché il Governo Rajoy e la Corte Costituzionale dichiararono illegittima la consultazione.

Anche se non valido legalmente, il referendum del 2014 è stato un indicatore per comprendere il desiderio dei catalani di essere indipendenti da Madrid. Nel 2014 ai cittadini fu chiesto se si voleva che la Catalogna fosse uno Stato e se questo stato avrebbe dovuto essere indipendente.

Il risultato fu chiaro e un anno dopo, il Parlamento catalano aveva votato una risoluzione per avviare in modo formale il processo di disconnessione da Madrid, ma i giudici costituzionali rifiutarono la proposta e sospesero la richiesta di indipendenza.

L’indipendenza della Catalogna è una questione politica che attanaglia la Spagna ormai da molto tempo e sembra che nel 2017 i catalani riusciranno ad imporre la propria volontà in un referendum vincolante.

Lo scorso 26 luglio il Parlament de Catalunya ha approvato un nuovo documento per avviare il processo di separazione dalla Spagna, in cui si richiede anche la proclamazione di un altro referendum. Anche questo ultimo tentativo per ottenere l’indipendenza è stato bloccato dalla Corte Costituzionale che ha avvertito Carles Puidgemont che se avesse continuato a proporre nuove mozioni per la separazione sarebbe andato incontro a sanzioni.

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