Cashback con rimborso automatico per le detrazioni: il piano del M5S per il 2022

Giorgia Bonamoneta

3 Novembre 2021 - 18:20

condividi

Il cashback potrebbe tornare? Secondo il Movimento 5 Stelle non è ancora tempo di gettare la spugna e presenta un cashback tutto nuovo.

Cashback con rimborso automatico per le detrazioni: il piano del M5S per il 2022

Il cashback potrebbe non essere ancora del tutto sconfitto. Lo strumento pensato dal Governo Conte II contro l’evasione fiscale e per incentivare i pagamenti elettronici torna sul tavolo della discussione, ma con un’altra veste.

Il Movimento 5 Stelle è tornato all’attacco per difendere la misura che ha portato, secondo i dati del Politecnico di Milano, a esiti positivi sulle abitudini degli italiani. Infatti sono stati 9 milioni gli utilizzatori, di cui 6,1 milioni hanno superato le 50 transazioni per un rimborso di 150 euro.

Oggi Giuseppe Conte, sul suo profilo Facebook, ha difeso il cashback come strumento contro l’evasione fiscale, mentre il capogruppo M5s in Commissione finanze del Senato, Emiliano Fenu, ha presentato il piano per il nuovo cashback per far in modo di vederlo reinserito nella Legge di Bilancio.

Il piano del Movimento 5 Stele: cashback con rimborso automatico

Nella bozza della Legge di Bilancio del cashback non c’è traccia. Lo strumento era stato bloccato dallo scorso luglio fino al 31 dicembre 2021, con la possibilità di rivederlo discusso entro la fine dell’anno.

Il Movimento 5 Stelle non ci sta a vedere la morte dello strumento finanziato dal precedente Governo Conte II. Per questo Emiliano Fenu, capogruppo in Commissione finanze del Senato, ha fatto sapere che presenteranno una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio, direttamente in Parlamento, nel tentativo di reintrodurre il bonus.

Il cashback però non sarà più lo stesso, ovvero le spese digitali non saranno più rimborsate ogni sei mesi. Dalle parole di Emiliano Fenu apprendiamo che il cashback fiscaleintende offrire al contribuente la possibilità di chiedere l’immediato accredito sul conto corrente di alcune spese detraibili”.

Cashback con rimborso automatico è possibile?

Apprendiamo dalle dichiarazioni di Emiliano Fenu che, presso la Commissione di vigilanza sull’anagrafe, PagoPA ha confermato la fattibilità della proposta del cashback con rimborso automatico. Inoltre è stata fatta una panoramica dei successi del cashback introdotto lo scorso anno e usato da circa 9 milioni di italiani.

Giuseppe Virgone, amministratore unico di PagoPA, ha aggiunto che i cittadini hanno accordato molta fiducia all’applicazione e ogni giorno effettuano 500 mila transizioni tramite questa. Un segnale che, insieme ai risultati del cashback, mostrerebbero un passo avanti collettivo verso la lotta all’evasione, ma in particolare verso l’eliminazione del contante a favore dei pagamenti digitali.

Il maggior numero di consumatori che decidono di pagare attraverso transazioni elettroniche ha spingo un buon numero di aziende, locali e attività a fornire tale sistema. Un altro passo contro l’evasione, fanno notare dalla conferenza della Commissione.

Cashback con rimborso automatico: strumento contro l’evasione fiscale

Una delle motivazioni, ovvero la lotta morale dietro il cashback, sarebbe proprio la lotta all’evasione fiscale. Secondo i dati del Politecnico di Milano la misura avrebbe favorito un aumento delle transizioni del 41%. Inoltre i 9 milioni di utilizzatori hanno sì aumentato il numero di transizioni digitali, ma ne hanno soprattutto abbassato l’importo medio (-11%) ed è proprio sulle piccole cifre che spesso i commercianti evitano di fare lo scontrino.

Risultati positivi e che per il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, rappresentano la lotta all’evasione fiscale che in Italia supera i 100 miliardi annui. “Eppure alcune forze politiche continuano a strizzare l’occhio agli evasori”, scrive Conte.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO