Cartelle Equitalia: rate più facili anche per i debiti elevati. La guida operativa

Simone Casavecchia

24 Luglio 2014 - 08:30

I passi per redigere la domanda per ottenere la rateizzazione per le cartelle di Equitalia, anche per i contribuenti con debiti oltre 50mila euro.

Cartelle Equitalia: rate più facili anche per i debiti elevati. La guida operativa

In base alla Legge di Conversione 89/2014, il provvedimento con il quale è stato convertito in legge dello stato il Decreto 66/2014, conosciuto da tutti come il Decreto Irpef, per la misura del bonus da 80 euro in esso prevista, contiene anche importanti novità per i contribuenti che, a fronte di un debito con Equitalia, lo scorso 22 Giugno 2013, erano decaduti dal beneficio della rateizzazione e ora sono stati riammessi al piano di rateazione per assolvere al loro debito.

Più nello specifico, sono state snellite le procedure burocratiche per essere riammessi al beneficio, relativamente alla documentazione richiesta, infatti, ora saranno diversi i documenti da allegare per comprovare la situazione di difficoltà economica, tanto per importi di debito (per cui inizialmente era stata richiesta la dilazione) inferiori a 50mila euro quanto per importi superiori. Sono inoltre stati previsti dalla legge nuovi piani di rateazione alternativi.

Piani di rateazione alternativi
Qualora al contribuente riammesso al beneficio della rateazione dei pagamenti delle cartelle esattoriali non sia stato comunque, concesso il beneficio della dilazione straordinaria, si può comunque chiedere una rateazione ordinaria, in cui l’importo minimo della rata è pari a 100 euro e si può scegliere tra i nuovi piani di rateazione alternativi.

Piano ordinario
Si tratta di una rateizzazione con un massimo di 72 rate mensili, distribuite in sei anni. In questo caso le condizioni per essere ammessi a questa nuova tipologia di rateazione sono due: la decadenza dal (vecchio) beneficio della rateizzazione deve essere avvenuta entro il 22 giugno 2013 e la richiesta di riammissione deve essere stata presentata entro il 31 luglio 2014;

Piano straordinario
Si tratta di una rateizzazione con un massimo 120 rate mensili, distribuite in dieci anni. In questo caso occorre anche comprovare la situazione di grave difficoltà economica, indipendente dalla responsabilità del debitore, che ha determinato il precedente mancato pagamento delle rate. Questa situazione di difficoltà economica deve essere attestata con un’istanza motivata da produrre direttamente a Equitalia ed è la condizione che permette di accedere nuovamente al piano straordinario di rateazione. In questo secondo caso è Equitalia che decide il numero delle rate, in base al reddito del contribuente o in base al valore di ciò che il contribuente produce. Deve essere anche rispettato il presupposto in base al quale siano avvenuti congiuntamente sia l’accertata impossibilità di pagare con piano ordinario (72 rate), sia l’insolvibilità valutata in relazione al piano concesso.
Possono accedere al nuovo piano di rateazione straordinaria:

  • Le persone fisiche e le ditte individuali con regimi fiscali semplificati. In questo caso l’importo della rata sarà superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare del richiedente rilevato con l’ISR (Indicatore situazione reddituale) basato sull’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente);
  • I soggetti diversi con un importo della rata superiore al 10% del valore della produzione, rapportato su base mensile e con indice di liquidità compreso tra 0,50 e 1,00.

Documentazione
La domanda di rateazione va compilata, in ogni caso, sugli appositi moduli di Equitalia, includendo una copia del documento di riconoscimento. Per i debiti fino a 50mila euro occorre corredare la domanda con la certificazione ISEE del proprio nucleo familiare rilasciata dal comune di residenza o dai CAF convenzionati o dalle Amministrazioni Pubbliche erogatrici di prestazioni sociali agevolate o, ancora, dall’ INPS.
Per i debiti oltre i 50mila euro occorre allegare tutta la documentazione idonea a rappresentare la situazione economico-finanziaria del contribuente. Per quanto riguarda le società sono necessari il prospetto per la determinazione dell’Indice di Liquidità e dell’Indice Alfa, la visura camerale aggiornata, la copia dell’ultimo bilancio approvato e depositato presso l’Ufficio del Registro, la relazione economico-patrimoniale, risalente a non oltre 2 mesi dalla data di presentazione dell’istanza di rateazione e comprensiva di tutte le voci del debito complessivo.
La documentazione può essere inviata con raccomandata A/R o raccomandata a mano presso uno degli sportelli di Equitalia.
Il contribuente può richiedere una proroga delle rate, una volta sola e fino a 72 rate mensili o 120 se ricorrono le condizioni previste per il piano di dilazione straordinaria e ovviamente qualora la sua situazione economica peggiori. Il contribuente decade dal beneficio per mancato pagamento di otto rate anche non consecutive.

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