Caro benzina e bollette, la colpa è del Governo: i risultati del sondaggio

Alessandro Cipolla

18/03/2022

18/03/2022 - 15:58

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Il responso del sondaggio di Money.it sul caro benzina e bollette: per il 51% dei rispondenti la colpa degli aumenti dei prezzi sarebbe del Governo, il 26% invece punta il dito contro le grandi aziende del settore.

Caro benzina e bollette, la colpa è del Governo: i risultati del sondaggio

La colpa del caro benzina e bollette sarebbe del Governo. Questo è il responso del sondaggio di Money.it alla vigilia del Consiglio dei ministri che dovrebbe ufficializzare le misure messe in campo dall’esecutivo per cercare di abbassare i prezzi dopo i marcati rincari delle ultime settimane.

Di chi è la colpa del caro bollette e benzina? Di chi è la colpa del caro bollette e benzina? Il sondaggio di Money.it

Come si può vedere dal sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, per il 51% dei rispondenti le maggiori responsabilità del rialzo dei costi è da attribuire al Governo, con il 26% che invece punta il dito contro le grandi aziende del settore e il 14% verso i mercati finanziari.

Non sembrerebbe convincere i lettori invece la teoria che questo aumento dei prezzi per benzina, gas e altre materie prime, possa dipendere dalla guerra in Ucraina in corso da oltre tre settimane oppure dalla pandemia che dura ormai da più di due anni.

Caro bollette e benzina: i risultati del sondaggio

I lettori di Money.it stando al sondaggio non sembrerebbero avere dubbi: in questo aumento dei prezzi per la benzina e le altre materie prime, le colpe maggiori sono da ascrivere alla (mancata) azione da parte del Governo Draghi.

La situazione in Italia del resto è sotto gli occhi di tutti. La benzina ha sfondato abbondantemente il tetto dei 2 euro al litro, le bollette di luce e gas sono praticamente raddoppiate con questa corsa al rialzo delle materie prime che non ha risparmiato pure i generi alimentari.

Per far fronte a questa situazione che sta mettendo in difficoltà molte famiglie e imprese, il Governo è pronto a inserire nel decreto Energia un taglio alle accise di benzina e gasolio pari a 15 centesimi a litro.

La misura però non dovrebbe durare più di due o tre mesi, nella speranza che nel frattempo i prezzi possano iniziare a scendere a prescindere dall’azione governativa. Per le imprese invece sono allo studio ristori e fondi per la cassa integrazione.

Misure che per molti analisti sarebbero però insufficienti a mitigare gli effetti degli aumenti delle ultime settimane, ma dal sondaggio sembrerebbe emergere come i lettori di Money.it reputino queste decisioni soprattutto tardive visto che i rincari hanno preso il via ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina.

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