Sempre più vicina la scadenza del canone RAI il cui termine di pagamento è fissato quest’anno al prossimo 31 Gennaio, occorre però non dimenticare i casi in cui è possibile rateizzare il pagamento, evitarlo o chedere la disdetta.
Sempre più vicina la scadenza del 31 Gennaio il termine ultimo per il pagamento del Canone RAI, una delle tasse più odiate dagli italiani, il cui importo quest’anno è pari a 113,50 euro. Si tratta di una tassa prevista per il possesso di un apparecchio televisivo e non per la sua reale utilizzazione e, come specifica la RAI stessa di una tassa che, malgrado le proteste dei contribuenti, è ancora ai livelli minimi in Europa. Le modalità di pagamento sono diverse, dal bollettino di conto corrente, agli sportelli bancomat, fino alla carta di credito e internet.
Per quanto riguarda la scadenza, è opportuno ricordare che, per effetto della L. 473/1994, è possibile pagare anche il 2 febbraio senza aggravi e sanzioni ulteriori (pagamento tempestivo) dal momento che il 31 Gennaio cade di Sabato. Al di là della scadenza occorre anche tenere in considerazione i casi in cui è possibile richiedere la rateizzazione del pagamento, la disdetta o evitare il pagamento.
Sanzioni
Dopo il 31 Gennaio il Canone Rai potrà essere pagato ugualmente ma l’importo aumenterà a causa delle sanzioni e degli interessi che variano in base al ritardo nel pagamento. Se quest’ultimo avviene entro i primi 30 giorni la sanzione amministrativa è pari a 4,47 euro. Se il ritardo supera i 30 giorni la sanzione sarà pari a 8,94 euro. Se il ritardo supera i 6 mesi allora sono dovuti anche gli interessi di mora pari all’1% per ogni semestre di ritardo.
Rateizzazione
Possono fare domanda di rateizzazione del canone RAI tutti i contribuenti che percepiscono un trattamento pensionistico che non supera i 18000 euro annui. La domanda deve essere effettuata al proprio ente pensionistico di riferimento che provvederà a trattenere le rate (per un massimo di 11) dalla pensione, sottraendole automaticamente dall’assegno pensionistico, senza alcun tipo di interesse
Evitare (legalmente) il pagamento
Possono evitare di pagare il Canone Rai, legalmente, i cittadini al di sopra dei 75 anni di età che convivano con il solo coniuge, senza altri familiari, e il cui reddito, insieme a quello del coniuge convivente (reddito familiare), non superi i 516,46 euro per 13 mensilità (6.713,98 euro annui). Chi compie i 75 anni entro il 31 luglio 2015 ha facoltà di chiedere l’esenzione entro il 31 luglio 2015. La domanda di esenzione va presentata compilando lo specifico modulo scaricabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, da inviare a:
Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 – Torino (To)
Disdetta del Canone RAI
La disdetta dal Canone RAI può essere richiesta qualora il contribuente
- abbia ceduto le televisioni possedute;
- abbia subito il furto o l’incendio delle televisioni possedute;
- abbia rottamato le televisioni possedute.
Anche in questo caso occorre presentare una specifica istanza: se si è contestualmente optato per il pagamento del canone RAI a rate, entro il 30 Giugno 2015 è ancora possibile presentare istanza di disdetta per gli ultimi sei mesi del 2015.
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