Cambio euro-dollaro destinato alla discesa a quota 1.05 entro ottobre secondo Credit Suisse, ecco perché.
Il cambio euro-dollaro continua a lottare per il rialzo dal sell-off a seguito del referendum Brexit, ma Credit Suisse ritene che, entro i prossimi 3 mesi, il cambio euro-dollaro scenderà a quota 1.05.
Precedentemente, la banca svizzera puntava su un apprezzamento dell’euro contro il dollaro che avrebbe potuto portare il cambio a quota 1.17 ma - valutando l’incertezza dei mercati europei a causa della vittoria della Brexit, Credit Suisse ha tagliato il target trimestrale (luglio-agosto-settembre) a 1.05.
Le previsioni precedenti sul cambio euro-dollaro puntavano su una salita del cambio o in reazione al dissolversi delle paura con una vittoria del fronte Remain nel Regno Unito.
Tuttavia, con la vittoria a sorpresa del Leave, Credit Suisse prevede ora che il mercato preferirà vendere sui rally del cambio euro-dollaro, ostacolando la sostenibilità dei rialzi.
Eventi di rischio come il referendum costituzionale in Italia devono necessariamente essere prezzati nelle previsioni sul cambio euro-dollaro, secondo il report di Credit Suisse.
A rallentare la discesa del cambio euro-dollaro, tuttavia, interverranno il ruolo della moneta unica come valuta di finanziamento, l’enorme surplus delle partite correnti nella zona euro e le politiche di stimolo della BCE atte a risolvere le difficoltà del sistema bancario e il rischio sui titoli di stato.
Ad ottobre il contesto potrebbe essere assai diverso da quello attuale e l’euro potrebbe risultare meno vulnerabile in assenza di shock specifici. Per ottobre, secondo Credit Suisse, il cambio euro-dollaro potrebbe riprendere la salita.
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