Cambio euro dollaro ai minimi di 3 anni: quanto può scendere ancora?

Flavia Provenzani

14 Febbraio 2020 - 17:39

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Cambio euro dollaro, previsioni: ecco tutti i motivi che spiegano la discesa dell’euro. Quanto a ancora può scendere l’EUR/USD?

Cambio euro dollaro ai minimi di 3 anni: quanto può scendere ancora?

Il cambio euro dollaro ha recentemente toccato i minimi di aprile 2017. Perché la moneta unica sta scendendo e fino a dove può arrivare?

«Tutti vogliono sapere fino a che punto può scendere l’euro», afferma l’analista Forex Kathy Lien. Non solo è in un trend ribassista dall’inizio del mese, ma ha perso valore 8 giorni su 9 ad oggi e nell’unico giorno in cui il cambio euro dollaro è riuscito a salire, l’incremento è stato assai modesto.

L’euro dollaro è sottoposto a forte stress: la moneta unica è in calo rispetto alle altre valute principali nel mercato del Forex e le perdite hanno subito un’accelerazione negli ultimi giorni.

L’EUR/USD è sceso sotto i minimi del 2019 di 1,0880, il che ha innescato un’ulteriore ondata di vendite fino a livelli che non si vedevano da aprile 2017 a quota 1,0835.

Andamento del cambio euro dollaro da inizio 2020 ad oggi

Cambio euro dollaro ai minimi di 3 anni: quanto può scendere ancora?

Il sentiment sul cambio euro dollaro è destinato a rimanere negativo nel breve termine, stando ai timori circa la crescita e l’interesse per il carry trade sulla valuta.

Se le posizioni short aumenteranno in maniera eccessiva, vi sarà il rischio di una brusca inversione correttiva, il che alimenterebbe una retorica aggressiva da parte degli Stati Uniti. Per garantire una ripresa sostenuta del cambio euro dollaro, sarà necessario un miglioramento delle prospettive economiche della zona euro.

L’euro dollaro soffre del peggioramento dell’economia tedesca

Dopo un 2019 sottotono, la fiducia delle imprese tedesche ha registrato una ripresa all’inizio del 2020, il che alimenta la speranza che le difficoltà diventeranno presto un ricordo lontano, soprattutto grazie alla tregua nella guerra commerciale USA-Cina.

La fiducia, tuttavia, è nuovamente diminuita a causa del coronavirus. Vi è ancora molta incertezza sui possibili sviluppi in Cina, ma è chiaro che vi sarà un forte calo delle attività domestiche nel primo trimestre del 2020. Inoltre, i dati sul PIL tedesco odierni confermano che l’economia è in stagnazione, alimentando la minaccia di una prossima recessione.

La moneta unica non è più un bene rifugio

Poiché le preoccupazioni circa l’economia mondiale si sono concentrate sulle politiche commerciali e sulla domanda cinese, l’euro non è in grado di attirare verso di sé chi è alla ricerca di un bene rifugio.

L’economia dell’Eurozona rimane sensibile alle dinamiche commerciali - così, l’economia americana e l’incertezza nel settore commerciali tendono ad indebolire l’euro. Lo dimostra anche il fatto che l’euro è fortemente diminuito contro il franco svizzero nelle ultime settimane. La valuta elvetica rimane un bene rifugio per eccellenza e la forte scivolata dell’euro mostra che la moneta unica non è riesce, al momento, a godere della stessa nomea.

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