Cambio euro-dollaro: perché la discesa dopo la vittoria di Tsipras? Focus su 1,1112

La giornata di lunedì, chiusa dal cambio euro dollaro in ribasso dello 0,95% a quota 1,1186, ha presentato una volatilità abbastanza marcata: dal massimo intraday di ieri mattina a quota 1,1329 $, dopo l’esito delle elezioni in Grecia e il dato sotto le aspettative sulla vendita di abitazioni esistenti negli USA ha toccato il minimo intraday a 1,1180$.

Cambio euro-dollaro: perché la vittoria di Tsipras spinge il ribasso?
La giornata di lunedì ha visto la volatilità sul cambio euro dollaro molto elevata dopo la conferma di Tsipras da parte degli elettori ellenici.
L’elezione del leader di Syriza garantisce l’attuazione delle riforme in base ai precedenti accordi presi tra il premier greco e la Troika.
Una prospettiva di questo tipo allenta la tensione sulla situazione economica del paese ellenico, comportando sul mercato del forex un ribasso diffuso dell’euro nei confronti delle valute più importanti.

Cambio euro-dollaro: debolezza dai dati USA
Oltre le elezioni in Grecia, ieri la divulgazione di un dato negativo su un importante market mover sul mercato americano, la vendita di abitazioni esistenti, ha influito sull’apprezzamento del dollaro USA, che nell’ora immediatamente successiva all’uscita del dato è passato da 1,1245$ ad 1,1192$ nei confronti dell’euro. La vendita di abitazioni esistenti, prevista inizialmente intorno ai 5,51 milioni è stata comunicata a 5,31 milioni.

Euro-dollaro: livelli tecnici per martedì 22 settembre
La giornata odierna non presenta market mover di rilievo. Il cambio euro-dollaro attualmente viene scambiato al prezzo di 1,1172 €.
A livello intraday, il l’euro dollaro con il ribasso di ieri ha evidenziato una forte debolezza, pertanto se dovesse proseguire il trend ribassista il primo supporto è individuato a 1,1112$; se questo livello dovesse perdere significatività, il supporto principale è situato a 1,1035$. In caso di rialzo, la prima resistenza significativa è individuata a 1,1340$.