Nelle scorse settimane, il cambio Euro/Dollaro si è spinto al rialzo per poi crollare dopo le parole della Federal Reserve, pronta al tapering del QE.
Questa settimana assisteremo ad una fase di stabilizzazione in zona 1.30, oppure il destino del cambio è il ribasso?
Vediamo quali sono gli eventi, i market mover e le prospettive sul cambio Euro/Dollaro per questa settimana.
EUR/USD: da dove comincia questa settimana?
Nel corso della settimana passata, Bernanke ha aperto alla possibilità che il piano di acquisto titoli della Federal Reserve venga ridotto nei prossimi mesi, ciò è stato sufficiente per spingere il cambio Euro/Dollaro dai massimi a 1.34 verso la zona 1.32.
In un discorso da Gerusalemme, Mario Draghi ha annunciato che la Banca Centrale Europea è pronta ad avviare misure "non convenzionali" se le condizioni economiche della zona euro dovessero peggiorare. La BCE ci riserva qualche sorpresa nei prossimi mesi?
I market mover della settimana
Oggi è il giorno dell’indice IFO tedesco, questo lunedì la settimana inizia leggermente sotto tono, ma nei prossimi giorni sono attese diverse pubblicazioni interessanti. In particolare avremo dati dalla Germania, con:
- GFK sntiment dei consumatori;
- Prezzi di importazione;
- Cambiamento dell’occupazione;
- Vendite al dettaglio;
- Indice dei prezzi al consumo.
Dagli Stati Uniti, un occhio di riguardo sarà riservato a:
- Ordini per beni durevoli;
- Fiducia dei consumatori (Conference Board);
- Vendita degli immobili di recente costruzione;
- PIL in versione finale;
- Richieste di sussidi per la disoccupazione;
- Sentiment dei consumatori e aspettative sull’inflazione in versione finale dalla University of Michigan.
Euro/Dollaro: considerazioni tecniche
Il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la scorsa settimana proseguendo il trend rialzista che ha caratterizzato negli ultimi periodi il trading raggiungendo la linea 1.3420. Da qui, è stato poi il declino. Il cambio ha iniziato il ribasso portando gli scambi in un range tra 1.3160 e 1.3255, ma poi ha subito una nuova spinta ribassista che ha portato la coppia a trovare supporto in zona 1.31. La settimana si è chiusa a 1.3119 e questa mattina gli scambi si aggirano attorno a 1.31.
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Il supporto a 1.31 sembra essere minore ed è seguito dalla linea 1.3050. Degna di nota anche la linea 1.30 che oltre ad essere cifra tonda ha funzionato in entrambe le direzione come forte resistenza e supporto, doppio massimo nel mese di maggio, questa linea si mantiene solida.
Al rialzo, invece, troviamo una resistenza 1.3160, seguita da 1.32, 1.3255 (supporto nel mese di gennaio), 1.3350 e 1.34, la cifra tonda che ha funzionato sul cambio in entrambe le direzioni.
Euro/Dollaro sotto 1.30?
Il cambio Euro/Dollaro sembra ormai aver perso il trend rialzista che ha caratterizzato i movimenti dell’ultimo periodo. Le prospettive sul cambio, infatti, continuano ad essere ribassiste.
Come pure sottolineato da Bank of America Merrill Lynch, c’è ancora spazio per un ulteriore indebolimento dell’Euro che, nel medio termine, potrebbe arrivare ad essere scambiato contro il dollaro a 1.25.
Inoltre, ricordiamo che prima del meeting della Federal Reserve, anche Morgan Stanley ha avviato un trade short sul cambio, con target a 1.28.
Dunque le prospettive per il cambio Euro/Dollaro di questa settimana sembrano tutte puntare al ribasso. I dati provenienti dalla Germania riusciranno a invertirne la rotta?
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