Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali su EUR/USD (11/02/13)

Federica Agostini

11 Febbraio 2013 - 11:27

Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali su EUR/USD (11/02/13)

Dopo l’appuntamento della scorsa settimana con la Banca Centrale Europea, il cambio Euro/Dollaro è stato soggetto ad un vistoso cambio direzionale, particolarmente dovuto al riferimento fatto dal presidente della BCE al tasso di cambio dell’Euro.

Questo evento cambierà il corso del cambio Euro/Dollaro o sarà un fenomeno momentaneo? Per questa settimana i riflettori saranno puntati sul meeting dell’Eurogruppo, la pubblicazione di alcuni dati sulla produzione interna lorda e il meeting del G20. Ma vediamo nello specifico le previsioni tecniche e fondamentali per questa settimana sul cambio EUR/USD.

Euro/Dollaro: market mover settimanali

  • Meeting dell’Eurogruppo
    Come annunciato il meeting dell’Eurogruppo sarà di particolare importanza visti i temi che saranno trattati e tra i quali certamente non mancheranno le trattative sul bilancio UE e la recessione economica che enfatizza il divario tra le condizioni dei mercati e la situazione della realtà economica.
  • Meeting Ecofin
    Il Consiglio degli Affari Economici e Finanziari comprende il gruppo dei ministri delle finanze e coordina la politica economica dell’Eurozona. Il consiglio si riunisce una volta al mese per sviluppare e monitorare le più importanti questioni relative alla finanza pubblica, l’euro e l’andamento dei mercati finanziari. Ne consegue logicamente l’importanza di questo appuntamento con i funzionari della finanza dell’Eurozona.
  • Prodotto interno lordo
    L’economia dell’Eurozona soffre, per la seconda volta in quattro anni, della recessione come effetto dei numerosi tagli alle spese apportati come misura contrastiva alla crisi del debito avviata nel 2009. Nel terzo trimestre l’economia del blocco dei 17 ha subito una contrazione dello 0.1%, sebbene leggermente migliore rispetto alla contrazione dello 0.2% prevista dagli analisti. Allo stesso tempo, anche il dato sul PIL in Francia e in Germania ha riportato letture "sorprendenti". La Germania è cresciuta dello 0.2% dopo l’aumento dello 0.3% nel trimestre precedente. Anche la Francia, che nel secondo trimestre ha sperimentato una contrazione dello 0.1%, nel terzo ha visto una crescita dello 0.2%. In Italia, il PIL ha subito una contrazione dello 0.2% rispetto allo 0.7% del trimestre precedente.
    In generale, letture sul PIL così deboli fanno presagire scenari anche peggiori per i mesi a venire. Secondo gli analisti, il PIL francese dovrebbe riportare una contrazione dello 0.2%, per quello tedesco e quello italiano, invece, è previsto un calo dello 0.5%. Per quanto riguarda la versione flash del PIL dell’Eurozona, infine, gli analisti prevedono una contrazione dello 0.4%.
  • Bollettino mensile BCE
    Giovedì sarà rilasciato il bollettino mensile della Banca Centrale Europea che contiene le informazioni e i dati statistici analizzati dal consiglio direttivo durante l’ultimo meeting e che, in qualche modo, hanno determinato le successive dichiarazioni e decisioni da parte della banca.
  • Bilancia commerciale
    A novembre, l’Eurozona ha riportato un surplus superiore alle attese degli analisti. Il surplus commerciale della zona Euro ha raggiunto gli 11 miliardi di Euro, rispetto ai 7.4 del mese precedente. Nel corso del 2012 la Germania è cresciuta con una velocità superiore, registrando nei primi dieci mesi dell’anno un surplus di 158 miliardi di Euro, rispetto ai 129 dell’anno precedente. Tuttavia, il miglioramento maggiore riguarda l’Italia che nei primi dieci mesi del 2012 raggiunge un surplus di 6.6 miliardi di Euro, rispetto al deficit di 25.3 miliardi di Euro dell’anno precedente. Tuttavia, per questa lettura è atteso un leggero declino per i dati sul commercio.
  • G20
    Il meeting del G20 (Group of 20) coinvolge le 20 economie più importanti del mondo. Il meeting si terrà in Russia e, certamente, il tema delle svalutazioni competitive e della possibilità di manipolazione valutaria sarà di centrale importanza.

EUR/USD: aspetti tecnici

La scorsa settimana, il cambio Euro/Dollaro ha rotto al ribasso la linea 1.3588 che in precedenza aveva funzionato come resistenza.

All’incontro con Mario Draghi, il presidente della BCE si è dimostrato piuttosto fiducioso riguardo ai mercati finanziari, promettendo di mantenere sotto stretto controllo il corso dell’Euro affinché questo non diventi una minaccia per la stabilità dei prezzi. Tuttavia, al momento il tasso di cambio dell’Euro rimane nella media storica. Ad ogni modo, nonostante la conferma delle previsioni di ripresa per la seconda metà del 2013, i mercati sembrano aver focalizzato tutto sulla questione dei tassi di cambio, tanto che dopo l’appuntamento BCE il cambio ha preso la via del ribasso per tornare ad un range inferiore.

Sul cambio sembrano funzionare ancora le linee tecniche individuate la scorsa settimana anche se in questo momento potrebbe essere in atto il test della linea 1.3360.

Euro/Dollaro: previsioni settimanali

Dopo la rottura bullish del canale di trend rialzista, il cambio Euro/Dollaro è tornato a scendere nel range individuato dal canale. Possibile, dunque, che la "trazione di Draghi" continui anche durante questa settimana, specie se i dati sul PIL risulteranno poco convincenti. Inoltre, a smuovere il sentiment degli investitori, certamente la situazione politica in Italia a ridosso delle elezioni e lo scandalo politico in Spagna.

Al momento, sembra che il nocciolo delle questioni sugli scambi tra Euro e Dollaro rimanga la situazione economica e finanziaria nell’Eurozona, visto che la situazione negli Stati Uniti continua ad essere la stessa, in una confusione di dati che alternano segnali di ripresa a motivi preoccupazione che, da un punto di vista analitico, rendono la situazione piuttosto frustrante.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it