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Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali su EUR/USD (04/02/13)

lunedì 4 febbraio 2013, di Federica Agostini

Altra settimana positiva per il cambio Euro/Dollaro che nelle ultime sedute ha raggiunto il massimo degli ultimi 14 mesi. Dopo l’esorbitante rally della moneta unica, il cambio EUR/USD passerà al consolidamento o proseguirà dritto verso la soglia 1.40? Vediamo di seguito quali saranno i market mover più importanti della settimana e qualche previsione per quello che sarà l’andamento della coppia Euro/Dollaro.

Euro/Dollaro: i market mover della settimana

Esclusi gli appuntamenti previsti dal Calendario Economico di questo lunedì, durante la settimana avremo:

  • PMI dei servizi
    Il settore dei servizi dell’Eurozona ha raggiunto l’undicesimo mese consecutivo di contrazione a dicembre. Prosegue la recessione in Francia, Spagna e Italia.
    Il settore dei servizi in Spagna è in contrazione da un anno e mezzo, con un leggero miglioramento al 44.3 e l’attesa per una lettura a 44.7.
    In Italia è stato registrato un valore del 45.6 a dicembre e per questa lettura gli analisti stimano un valore del 45.9. Mentre per l’Eurozona è attesa una lettura al 48.3.
  • Ordini industriali in Germania
    Nel mese di novembre questo importante indicatore dell’attività industriale tedesca è sceso più del previsto, riportando una lettura del -1.8%. Per questa lettura, gli analisti prevedono un miglioramento ed il consecutivo rientro in zona positiva per una lettura allo 0.8%.
  • Appuntamento con la BCE
    Massima attesa per l’appuntamento con la Banca Centrale Europea e la riunione del Consiglio Direttivo che sarà chiamato a prendere importanti decisioni in merito a politica monetaria e tassi di interesse. Proprio in questo periodo in cui l’Euro gode di fortissimo apprezzamento e si teme la possibilità di una guerra di valute, secondo gli analisti la BCE deciderà di non modificare il riferimento sui tassi di interesse. Le aspettative, tuttavia, riguardano prevalentemente Mario Draghi che dovrebbe reiterare il miglioramento delle condizioni sui mercati finanziari ora che anche il sentiment nei confronti della Germania sembra essere decisamente migliorato. Durante la conferenza stampa Draghi potrebbe dire qualcosa in merito alle LTRO e alle possibilità di ripresa economica per la seconda metà dell’anno.
  • Bilancia Commerciale Germania
    A novembre, il surplus della bilancia tedesca arrivava a 14.6 miliardi di Euro. Su base annua il settore delle esportazioni in Germania rimane invariato, mentre le esportazioni sono scese del 1.2%. Per questa lettura è atteso un suprlus di 13.7 miliardi.

Euro/Dollaro: previsioni settimanali

La sensazione, diffusa nell’Eurozona riguardo alla possibilità che il peggio della crisi sia ormai alle spalle, continua a spingere al rialzo la valuta continentale. Tuttavia, com’è lampante dando uno sguardo ai dati macro, l’economia reale dell’Eurozona fatica a riprendersi, sebbene sia previsto che le condizioni inizino a migliorare significativamente a partire dalla seconda metà del 2013. Certamente, il dato della disoccupazione in calo è un segno positivo, ma dovrà essere corredato da altrettanti miglioramenti nei settori trainanti dell’economia.

Da un punto di vista tecnico, il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la settimana scorsa a 1.3480 e dopo una lotta tra orsi e tori, è riuscito a sfondare al rialzo fino a fermarsi a 1.3588. Rotta definitivamente questa linea, il cambio EUR/USD ha fatto un gran balzo fino a 1.37 per poi ritirarsi appena più giù a 1.3639.

EUR/USD: linee tecniche

Alcune linee tecniche di particolare importanza sul cambio Eur/Usd sono:

  • 1.40: al momento l’ultima e più importante resistenza, un target per qualcuno. Questa linea è un numero tondo dunque importante a livello psicologico ma anche tecnico (resistenza tecnica). Al di sotto abbiamo 1.3915 che ha arrestato il rally nel 2011.
  • 1.3860: importante picco nell’autunno del 2011 è oggi una linea chiave.
  • 1.3690: ora linea minore.
  • 1.3480: picco di febbraio che segue l’importante zona chiave a 1.34, resistenza prima, supporto adesso.
  • 1.3360: ha rivestito un ruolo fondamentale come picco del mese di gennaio, mentre 1.3290 è stata buona resistenza prima del collasso nel mese di maggio e, nonostante la rottura subita a dicembre, continua ad essere una linea valida.
  • 1.3255: linea di supporto a gennaio era la parte inferiore del range ed è seguita da 1.3170, picco di settembre e supporto dopo la rottura di dicembre. Questa linea è tra le più importanti nella parte inferiore.
  • 1.3130 è stata supporto alla fine del 2012 ed è seguita dalla linea 1.30, importante azona di resistenza durante il rally del mese di settembre. Oltre ad essere un numero tondo è stata anche importante supporto.

Al di sotto, abbiamo 1.2960 che è stato supporto all’inizio dell’anno e dopo aver attutito la caduta di dicembre sembra sia di nuovo una linea piuttosto forte.

Sentiment rialzista sull’Euro

Il canale di uptrend entro il quale era scambiato l’Euro/Dollaro è stato ormai rotto. La rottura delle barriere tecniche e l’impossibilità di prendere parte al gioco della svalutazione nel contesto della guerra di valute potrebbe significare una nuova settimana positiva per l’Euro. Il miglioramento delle condizioni nei mercati dinanziari, pesa certamente sull’attività economica e limita le prospettive di crescita frenando potenzialmente le esportazioni.

Dagli Stati Uniti, le letture piuttosto positive sul mercato del lavoro non sono tuttavia sufficienti a poter supporre la fine degli stimoli monetari da parte della Fed e, nel frattempo, sui mercati prosegue l’onda di sentiment pro-Euro.

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