Cambio Euro/Dollaro: massima allerta per market mover della sessione USA

Federica Agostini

25 Giugno 2013 - 12:59

Cambio Euro/Dollaro: massima allerta per market mover della sessione USA

Dopo l’eccitazione che ha caratterizzato il trading della scorsa settimana sul cambio Euro/Dollaro, questo avvio di settimana sembra molto più pacato. Il cambio rimane fermo nel range basso della zona 1.31.

Per quanto riguarda i fondamentali, quella di oggi è stata una mattinata decisamente calma (pubblicato soltanto il dato sulle vendite al dettaglio in Italia con il quarto declino consecutivo e una lettura a -0.1% inferiore alle attese).

Nel pomeriggio, invece, è forte l’attesa per i market mover USA. Tra questi, tre saranno assolutamente imperdibili:

  • gli ordini per beni durevoli,
  • l’indice della fiducia dei consumatori CB
  • le vendite degli immobili di nuova costruzione

(per maggiori dettagli sui market mover della sessione USA, il calendario economico di oggi).

Euro/Dollaro: il trading di questa mattina

Durante la sessione Asiatica, il cambio Euro/Dollaro si è spinto leggermente al rialzo arrivando a toccare un massimo di 1.3151 e poi consolidare a 1.3147. Durante la mattinata della sessione Europea il trading è rimasto praticamente invariato in un range compreso tra 1.31 e 1.3160.

Il grafico a 15 minuti

Attualmente gli scambi avvengono in zona 1.3120. Al ribasso, 1.3050 è il prossimo supporto, mentre al rialzo la resistenza a 1.3160 è sotto leggera pressione, seguita dalla cifra tonda 1.32.

News e sentiment

Prosegue il rally del dollaro avviato la scorsa settimana dopo l’intervento della Federal Reserve e l’annuncio di Ben Bernanke. Nonostante i segnali dall’economia statunitense non cessino di essere confusi, appare ormai chiaro che il gigante a stelle e strisce è in fase di recupero, la cosiddetta "crescita lenta, ma costante".

In Europa, questa settimana sotto i riflettori dei trader ci sarà anche la Germania, con una serie di pubblicazioni previste nei prossimi giorni. Analisti ed investitori vogliono vederci chiaro e dopo alcune letture deludenti dall’economia più grande dell’Eurozona, vogliono sapere se questa sarà ancora in grado di mantenersi il ruolo di "motore economico" dell’Eurozona, specialmente quando mancano pochi mesi alle prossime elezioni nelle quali la Cancelliera Merkel cercherà di ottenere un nuovo mandato.

Infine, dall’Eurozona riprendono i discorsi ed i possibili timori per un ritorno della crisi in pieno stile 2012. Una nota Mediobanca lascia intravedere la possibilità di un bailout per l’Italia nel giro dei prossimi sei mesi. La situazione politica e sociale in Grecia diventa sempre più instabile e tesa. Insomma, oltre agli aspetti tecnici e fondamentali, le prospettive sul futuro dell’Eurozona si aggiungono ai venti contrari che soffiano sull’Euro.

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