Si prospetta un venerdì non particolarmente impegnativo per quanto riguarda l’andamento dei market mover. Questo pomeriggio avremo infatti pochissimi aggiornamenti dagli Stati Uniti, anche se questa mattina due appuntamenti con la Germania potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti.
Alle ore 08:00 sarà pubblicato il dato finale sul Pil della Germania del terzo trimestre 2013, un market mover non molto impattante sull’andamento del mercato valutario che dovrebbe confermare quanto già anticipato dalla versione flash segnando una crescita trimestrale dello 0.3%.
Indice IFO: analisi e possibili effetti sull’Euro/Dollaro
Il vero momento saliente della mattinata sarà la pubblicazione dell’indice IFO dalla Germania e visto che potenzialmente potrebbe essere il market mover più impattante della giornata, vediamo come prepararci a questa release.
L’indice IFO è un indice composito che viene rilasciato mensilmente e che misura il sentiment delle imprese tedesche basandosi su un campione di 7000 aziende. In base ad un’indagine sulle condizioni attuali e sulle aspettative per i sei mesi futuri, l’indice IFO è uno degli indicatori macro dalla Germania più seguiti ed impattanti per il mercato valutario.
Secondo la teoria generale, quando l’indice IFO riporta un valore superiore a quello stimato dagli analisti tende ad avere effetto rialzista sull’andamento della valuta europea.
L’indice pubblicato ad ottobre e relativo al mese di settembre ha riportato una lettura di 107.4 punti, inferiore alle attese e poco distante dal dato del mese precedente. Per questo mese, infine, le stime degli analisti parlano di un possibile miglioramento dell’indice indicando come valore atteso: 107.9 punti.
Euro/Dollaro, la situazione generale
Gli indicatori macroeconomici della zona Euro continuano ad indicare una debolissima attività economica, mentre PIL e inflazione sono in flessione. Bisogna poi tener presente che all’interno della stessa BCE si inizia a discutere la possibilità di una politica monetaria allentata, sia essa nella forma di quantitative easing, o di taglio sui tassi di deposito.
Considerando che oggi inizierà il meeting dell’Eurogruppo e che alle 10:30 il presidente della BCE, Mario Draghi, terrà un discorso al Congresso organizzato a Francoforte da Commerzbank e Deutsche Bank, "The Future of Europe", facciamo attenzione a possibili commenti sull’argomento che potrebbero incidere sull’andamento dell’Euro.
Per quanto riguarda invece la situazione statunitense, le Minute FOMC pubblicate ieri hanno dato nuovo respiro al Dollaro così che, in linea generale, il sentiment sull’Euro/Dollaro a ridosso di questa release è piuttosto ribassista.
Euro/Dollaro: 5 possibili scenari dopo l’indice IFO
- Come previsto (106.0 - 110.0): l’Euro potrebbe spingersi al rialzo, ma con poche possibilità di rompere livelli di rilievo.
- Meglio del previsto (110.1 - 114.0): una lettura inaspettatamente superiore alle aspettative spingerebbe il cambio Euro/Dollaro al rialzo fino alla rottura di una resistenza.
- Molto meglio del previsto (oltre 114.0): si tratta di uno scenario forse poco plausibile che tuttavia spingerebbe il cambio Euro/Dollaro a rompere anche una seconda resistenza.
- Meno del previsto (102.0 - 105.9): una lettura inferiore alle attese degli analisti potrebbe potenzialmente spingere l’Euro/Dollaro al ribasso verso la prima zona di supporto.
- Molto meno del previsto (inferiore a 102.0): in uno scenario di questo tipo l’Euro/Dollaro sarebbe sottoposto a forte pressione fino alla rottura di una o più linee di supporto.
Livelli tecnici su Euro/Dollaro da tenere a mente (dall’alto): 1.3650, 1.3570, 1.35, 1.3440, 1.34 e 1.3320
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