All’inizio di questa settimana, il cambio Euro/Dollaro ha cercato di recuperare il tonfo della settimana scorsa quando, dopo il rally euforico per l’accordo raggiunto sul fiscal cliff poi spento dalle Minute FOMC, l’Euro è stato soggetto a sell-off. Sceso fino al test della resistenza 1.30, c’è stato poi il rimbalzo sul quale, al momento, viaggia la coppia scambiata in zona 1.31.
Analisi del sentiment
Per quanto riguarda il sentiment sul cambio Euro/Dollaro, invece, possiamo individuare almeno quattro elementi a determinare gli umori dei mercati in queste ore, quattro fattori chiave che possono lasciar presagire una situazione di stallo sul cambio Euro/Dollaro.
Fondamentali USA
Per quanto riguarda i fondamentali dal mercato del lavoro, l’America non offre grandi sorprese, ma anzi invia segnali contrastanti. I non-farm payrolls hanno riportato un valore in linea cone le stime, il tasso di disoccupazione, riportato a 7.8%, non subisce alcuna variazione rispetto alla versione rivista del mese di novembre.
Anche il PMI non-manifatturiero del ISM ha riportato una lettura al di sopra delle aspettative, ma a quanto pare in questo momento l’andamento dei fondamentali USA sembra non avere troppo impatto sui mercati, più concentrati su aspetti fiscali e monetari.
Minute FOMC
Se il quantitative easing è da considerare dollaro-negativo, allora non può sorprendere che la pubblicazione delle Minute FOMC abbia rinforzato il sentiment sul dollaro. La possibilità che la fine dell’allentamento monetario possa arrivare in fretta a concludersi è senz’altro un elemento bullish per il dollaro.
Fiscal cliff
Sulla questione fiscal cliff le news sono ferme a qualche giorno fa: sappiamo che c’è un accordo, ma sappiamo anche che questo accordo non può essere definitivo e che due temi scottanti, il debito e i tagli alle spese, sono rimasti fuori dalle trattative.
In questo quadro, la situazione del sentiment è inevitabilmente allo stallo. L’unica strategia adottabile sembra essere quella del "wait and see" e, da questa prospettiva, diventa più comprensibile anche la scarsa reazione dei mercati ai fondamentali.
Euro: Macro&Finanza
La situazione macro dell’Eurozona continua a mostrare il suo lato peggiore ed il sistema bancario fatica a riprendersi dai duri colpi inferti dalla crisi.
Secondo quanto riportato dalla Banca Centrale Europea, i prestiti a privati sono in calo anche a causa della scarsa fiducia degli investitori nei confronti della zona Euro che determinano un contesto di avversione al rischio. Secondo gli analisti, la situazione potrebbe rimanere la stessa, anche se la BCE ha tagliato i tassi sui depositi allo 0.0%.
- Dei dati in pubblicazione oggi, ci sono pochissimi market mover a forte impatto e, per questo motivo, si potrebbero presagire ore di stallo sul trading del cambio EUR/USD, almeno fino al prossimo appuntamento con la BCE.
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