Come cambiare il nome all’anagrafe: guida pratica su come fare, la procedura da seguire e i relativi costi.
Come si cambia il nome all’anagrafe? E quanto costa?
Cambiare nome è una possibilità riservata a tutti i cittadini italiani e subordinata alla valutazione delle motivazioni da parte del Prefetto competente. La procedura da seguire è indicata negli articoli 89-94 del D.P.R. 396/2000.
Per cambiare nome i costi da affrontare sono modesti: basta la marca da bollo di 16 euro. Se il nome è ridicolo, vergognoso o rivelante l’origine naturale (da giustificare con adeguate motivazioni) si godrà dell’esenzione fiscale e non si dovrà corrispondere alcuna somma per marca da bollo.
Ecco come fare per cambiare nome all’anagrafe, quando è possibile e qual è la procedura da seguire presso la Prefettura competente.
Cambiare nome anagrafe: come fare, motivazioni e caratteristiche
Il cambio del nome presso l’anagrafe può essere effettuato non solamente per averne uno nuovo ma anche per aggiungere uno a quello già in possesso. La stessa procedura, con gli stessi costi, deve essere percorsa anche da chi vuole cambiare cognome.
La domanda dovrà essere accompagnata da una spiegazione delle motivazioni che fondano la richiesta di cambiare nome. Le possibilità in questo caso sono varie e possono coinvolgere non solo il possesso di un nome sconveniente ma avere a che fare con il vissuto del richiedente.
L’istanza con le relative motivazioni per il cambio nome deve essere inoltrata alla Prefettura-U.T.G. di competenza. Esso sarà quello della provincia del luogo di residenza o della circoscrizione dell’ufficio di stato civile dove è registrato l’atto di nascita.
Cambiare nome anagrafe: come fare e procedura per il cambio
La procedura richiesta è lunga e implica una durata variabile di almeno 2 mesi circa. Ecco come cambiare nome e come si compone la procedura da seguire.
Il primo passo per chi si chiede come fare per il cambio nome è quello di rivolgersi alla Prefettura-U.T.G. di competenza. I documenti da presentare, con le relative motivazioni, sono elencati successivamente nell’articolo e dovranno essere firmati di fronte al dipendente responsabile della ricezione delle istanze. Si può alternativamente presentare richiesta mediante posta con lo stesso costo, fatte salve le spese di spedizione.
Se l’istanza e le motivazioni per cambiare nome all’anagrafe vengono accettate, con decreto del Prefetto verrà autorizzata la pubblicazione per 30 giorni di un riassunto della domanda nell’albo pretorio del comune di residenza e di quello di nascita. Lo scopo di questa procedura è di rendere nota l’intenzione di effettuare il cambio nome anagrafico.
Nel caso raro di motivazioni di opposizione da parte di cittadini interessati, il termine ultimo per inviare una notifica di contestazione al Prefetto è di 30 giorni dall’ultima affissione.
Trascorsi i 30 giorni dall’affissione sarà il momento di procedere con la tappa successiva della procedura richiesta per il cambio del nome. A questo punto si dovrà inviare un esemplare dell’avviso con la relazione attestante l’eseguita affissione e la sua durata. Se la procedura indicata per come cambiare nome è corretta, verrà emanato un decreto del Ministero degli Interni, notificato al diretto interessato.
Cambiare nome anagrafe: documenti per l’istanza
Prima di compiere tutta la trafila burocratica è necessario inviare una serie di documenti che permettono di avviare la procedura per cambiare nome all’anagrafe. Si raccomanda di controllare sul sito della Prefettura di riferimento tutti i documenti richiesti per evitare di incorrere in errori.
Nel caso si voglia cambiare nome ad un minorenne le richieste dell’amministrazione comprenderanno anche ulteriori attestazioni da verificare sempre presso la propria Prefettura. Orientativamente i documenti per il cambio nome da presentare sono i seguenti:
- domanda con marca da bollo da € 16,00 (esente per nomi ridicoli, vergognosi o rivelanti l’origine naturale);
- dichiarazione sostitutiva di certificazione , sottoscritta dal richiedente, attestante il luogo e la data di nascita, la residenza, lo stato di famiglia e la cittadinanza ovvero i relativi certificati;
- eventuale documentazione utile a sostenere le motivazioni della richiesta fotocopia di un documento di identità;
- dichiarazione di assenso degli eventuali cointeressati, accompagnata dalla fotocopia di un documento di identità degli stessi.
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