Buono IKEA da 250 euro su WhatsApp: attenzione alla truffa

Matteo Novelli

20/05/2020

15/07/2020 - 16:00

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1000 buoni IKEA da 250 euro per aiutare la ripresa dei consumi? Ovviamente no: si tratta di una truffa che circola su WhatsApp proprio in queste ore. Ecco a cosa fare attenzione.

Buono IKEA da 250 euro su WhatsApp: attenzione alla truffa

1000 buoni IKEA da 250 euro in regalo su WhatsApp: è l’ennesima truffa diffusa a catena sulla popolare chat di messaggistica istantanea che sta girando proprio nelle ultime 24 ore, passando da utente a utente. Cosa fare e come riconoscerla?

Nonostante la riapertura dei negozi in molti continuano a preferire l’online e un buono da 250 euro da spendere da IKEA, gratis, non può che fare gola agli utenti: su WhatsApp in molto stanno ricevendo un messaggio, contenente un link, che rimanda a una pagina del tutto simile al sito ufficiale della compagnia svedese.

Attraverso questo link sarebbe possibile ottenere un fantomatico bonus dal valore di 250 euro da spendere acquistando mobili e arredo IKEA: tutto ovviamente falso.

WhatsApp: buono IKEA da 250 euro, attenzione alla truffa

Niente di nuovo all’orizzonte: WhatsApp sta lottando duramente al contrasto di bufale e truffe che proprio non vogliono saperlo di abbandonare la chat più utilizzata al mondo, nonostante le misure adottate durante l’emergenza coronavirus (utili a limitare la diffusione di fake news).

La truffa in questione è un classico caso di phishing: si mette online un’esca succosa, in questo caso il buono IKEA da 250 euro, si diffonde a macchia d’olio attraverso più contatti possibile e di allega un link che rimanda al vero e proprio raggiro.

Il testo inviato è il seguente:

“IKEA ha deciso di regalare 1000 buoni dal valore di 250 euro per aiutare la ripresa dei consumi. Clicca qui per prenderne uno prima che finiscono”

La pagina in questione sarà in tutto e per tutto simile all’azienda o al servizio di turno, in questo caso IKEA: peccato però che per sbloccare il buono all’utente venga richiesto un esiguo contributo in denaro (rendendolo di fatto un acquisto e non un regalo).

La truffa non si nasconde ovviamente nel pagamento di pochi euro, anche se di per sé rappresenta già una frode, ma nel furto dei dati relativi al metodo di pagamento inserito: una volta fatto questo infatti la carta di credito o prepagata associata sarà inevitabilmente compromessa.

Come difendersi? Prima di tutto evitare di cliccare sul link: aprire la pagina in questione non compromette in alcun modo i vostri dati ma eviterà qualsiasi possibilità di cadere nel tranello dell’inserimento dei dati. Eliminate il messaggio o avvisate l’utente che ve lo ha condiviso.

In alternativa potete anche rivolgervi a WhatsApp attraverso le Impostazioni -> Aiuto -> Contattaci, descrivendo il tentato raggiro e allegando magari anche un screen del messaggio fraudolento.

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