Una dipendente di un broker a Cipro è stata arrestata per tentata vendita dei dati personali dei clienti.
Il giornale cipriota Cyprus Mail riporta la notizia per cui una donna, 36 anni, impiegata presso uno dei tanti broker che popolano l’isola di Cipro è stata arrestata dalla polizia di Limassol per aver tentato di vendere informazioni sui clienti di proprietà del broker a terze parti.
Il management del broker in cui lavorava la donna ha iniziato ad avere dei sospetti dopo aver scoperto che la dipendente aveva copiato dei dati strettamente privati e di proprietà della società su una pennetta USB.
La società ha informato le autorità, che hanno tratto in inganno la donna fingendosi interessati all’acquisto dei dati promettendo di pagare €6.500.
Il contatto si è tradotto in un incontro presso una caffetteria di Limassol, dove è stata consegnata la busta con il denaro alla sospettata. La donna è stata arrestata dalla polizia dopo lo scambio, ha ammesso la sua colpevolezza e dovrà affrontare un processo.
I broker finanziari sono assai vigili e attenti nella gestione dei propri dati e nel proteggere le informazioni dei propri clienti. Fino ad ora non sono disponibili ulteriori informazioni circa l’identità del broker in questione.
La protezione dei dati dei clienti delle società on-line è una sfida complicata. E nel caso dell’industria del Forex alcune vulnerabilità non legate alla pirateria informatica alimentano i rischi. Possedere un ottimo sistema che vigili l’accesso ai dati da parte dei dipendenti è fondamentale per tutti i broker per prevenire con successo la compravendita illegale di tali dati.
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