Borse europee prendono fiducia: Eurostoxx 50 sui massimi da ottobre

Alessio Trappolini

5 Marzo 2019 - 11:34

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L’indice paneuropeo prende slancio ed estende la serie di rialzi messi in fila da inizio anno. Più timida Piazza Affari dopo i dati contrastati sul Pil del quarto trimestre

Borse europee prendono fiducia: Eurostoxx 50 sui massimi da ottobre

Malgrado Wall Street le Borse europee prendono fiducia e si spingono su importanti massimi relativi.

L’indice Eurostoxx 50 estende l’importante serie di rialzi messi in fila da inizio anno e si ripropone sui massimi degli ultimi 5 mesi presso area 3.300 punti.

Indice Eurostoxx 50, grafico lineare giornaliero. Fonte: Bloomberg

Il quadro fondamentale dell’economia globale rimane però ancora contrastato. Nel weekend le notizie relative ad un ammorbidimento dei toni nelle dispute commerciali fra Usa e Cina avevano spinto ad un maggior ottimismo, poi rientrato nella notte con le chiusure sotto la parità di Wall Street.

Goldman Sachs, in un report, ha ridimensionato la portata dell’accordo sui commerci tra Cina e Stati Uniti di cui si parla da giorni. “Anche nel caso si arrivi ad una firma, resta altissima la possibilità del mantenimento di dazi, in entrambe le direzioni, su una vasta gamma di prodotti e merci” scrive la merchant bank statunitense che ritiene che il 27 marzo, Donald Trump e Xi Jinping si limiteranno a firmare un accordo di principio, privo di dettagli. Il documento dovrebbe essere quindi solo la base di partenza per ulteriori trattative.

Piazza Affari: a metà seduta FTSE Mib sulla parità

A Piazza Affari il clima è ancor più neutro: l’indice di riferimento, il FTSE Mib, veleggia sulla parità. Sul fronte macroeconomico giungono notizie contrastate per l’Italia da parte dell’Istat.

La discesa del Pil del quarto trimestre 2018 è stata rivista al -0,1% su base congiunturale in rialzo rispetto alla stima preliminare di fine gennaio (-0,2%). Si tratta comunque, ancora, di recessione tecnica. In termini tendenziali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la variazione del PIL è invece nulla. In questo caso la correzione è stata al ribasso (+0,1%).

In questo quadro il Btp a 10 anni si attesta sui livelli di ieri a 2,75%. “L’Italia non aumenterà le tasse ma il deficit per fronteggiare la congiuntura debole”, ha commentato il presidente leghista della Commissione Finanze del Senato Alberto Bagnai.

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