Borsa italiana: a trainare Piazza Affari è il comparto banche. Bene Unicredit; volano Ubi e Banco Popolare. Snam e Terna in rosso.
Borsa italiana: contro le aspettative del mercato, la Bank of England ha lasciato invariati i tassi di interesse. Decisione che ha subito condizionato l’andamento di Piazza Affari, la quale da un +1,42% è scivolata a un +0,48%.
L’apertura del listino milanese è stata positiva, grazie alle performance del comparto bancario. Con un guadagno del 3,47%, il titolo Unicredit si conferma tra i più tonici, insieme al Banco Popolare (+5,31%) e Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+4,15%).
Borsa italiana: il mercato apprezza le mosse di Mustier
Il mercato premia le scelte del nuovo ad di Unicredit, Jean-Pierre Mustier, il quale in due giorni ha annunciato le cessioni del 10% delle controllate Fineco e Pekao.
Vendite che secondo il presidente del gruppo Giuseppe Vita potrebbero però non bastare a soddisfare il fabbisogno di capitale richiesto dalla Banca Centrale Europea. Per questo motivo Piazza Gae Aulenti starebbe pensando a un aumento di capitale.
Borsa italiana: bene Banco Popolare e Ubi
Prosegue dunque il trend positivo del Banco Popolare dopo il mea culpa di Morgan Stanley per gli errori nelle previsioni sui risultati degli stress test EBA (anche se per l’istituto veronese è stato confermato un CET1 prossimo allo zero in caso di scenario negativo).
Bene anche le azioni Ubi Banca (+4,68%), la quale ha smentito una partecipazione in Atlante 2 - dopo i 200 milioni già versati l’aprile scorso nel fondo gestito dalla Quaestio Sgr - e ha negato pressioni del governo per un intervento in Mps.
Borsa italiana: prosegue trend positivo Mps
E proprio su Monte dei Paschi di Siena sono puntati gli occhi degli investitori. Sulla scia dell’andamento positivo degli ultimi giorni, il titolo oggi riporta un guadagno del 3,55%. Per Mps è vicina una soluzione dell’intricato dossier Npl, i crediti deteriorati che gravano da troppi anni sulle spalle dell’istituto senese.
La trattativa con Atlante per la cartolarizzazione di circa 10 miliardi di sofferenze nette sarebbe destinata a concludersi molto presto.
Prima della pubblicazione dei risultati degli stress test EBA (prevista per il 29 luglio) Atlante dovrebbe investire la sua liquidità residua - circa 1,7 miliardi di euro - nella smobilizzazione di oltre 26 miliardi di sofferenze lorde targate Mps. Dopodiché si dovrebbe procedere ad un aumento di capitale da 4 miliardi di euro.
Borsa italiana: Snam e Terna penalizzate da tagli rating di Citi
Oltre al titolo Mediaset (-1,49%) si confermano deboli anche Snam e Terna (rispettivamente a -0,96% e -1,27%). Per le due società dell’utility italiane pesa il taglio del rating da neutral a sell deciso dagli analisti di Citi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA