Borsa italiana: LGIM lancia il primo ETF all’idrogeno

Pierandrea Ferrari

10/02/2021

16/06/2021 - 11:34

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Ha debuttato oggi a Piazza Affari il primo ETF dedicato all’idrogeno: a lanciarlo LGIM, società di asset management.

Borsa italiana: LGIM lancia il primo ETF all’idrogeno

Oggi – mercoledì 10 febbraio – ha debuttato su Borsa italiana il primo ETF (exchange-traded fund) dedicato alla catena di produzione dell’idrogeno.

Il prodotto, primo in Europa a focalizzarsi esclusivamente su questa nuova forma di energia, è stato lanciato su Piazza Affari, sul NYSE Euronext, sul Six Swiss Exchange e sulle Borse di Francoforte e Londra - ma sarà disponibile anche per gli intermediari e gli investitori retail europei e britannici - da Legal&General Investement Management (LGIM).

Collocato primo ETF all’idrogeno su Borsa italiana

L’ETF, denominato L&G Hydrogen Economy UCITS ETF, sarà finalizzato ad offrire nuove opportunità di investimento garantite oggi dalla graduale transizione verso un’economia ad emissioni ridotte, con un focus sulle aziende da oltre 200 milioni di dollari di capitalizzazione di mercato.

L’ETF si aggiunge così alla gamma di prodotti già offerti da LGIM, come L&G Clean Energy Ucits ETF o L&G Battery Value-Chain Ucits ETF, ed offrirà agli investitori “uno strumento di precisione per aggiungere ai loro investimenti nell’energia pulita un’esposizione alla catena del valore dell’economia dell’idrogeno”, come osservato dal board della società.

Inoltre, il nuovo ETF lanciato da LGIM potrà essere combinato con i fondi citati per favorire una migliore esposizione verso l’economia ecosostenibile e l’energia green, in conformità con gli obiettivi di lungo termine tracciati dall’Unione europea e con l’orientamento di Bruxelles verso l’idrogeno verde privo di combustibili fossili.

Nuove opportunità di investimento con l’idrogeno

Le prospettive del settore, del resto, sono incoraggianti: secondo Bank of America l’economia dell’idrogeno arriverà a toccare un volume di affari di 2.500 miliardi di dollari entro il 2050, con un potenziale infrastrutturale da 11.000 miliardi. Per questo, secondo il responsabile ETFs di LGIM, Howie Li, i mercati dovrebbero cogliere l’opportunità offerta dal nuovo ETF all’idrogeno:

“Gli impegni presi per l’economia dell’idrogeno da governi e imprese di tutto il mondo stanno creando opportunità di investimento a lungo termine, con fattori di spinta a breve termine. Riteniamo che questo fondo offra agli investitori un accesso d’avanguardia a questo settore in rapida evoluzione”.

Il focus, dunque, sarà sull’intera catena produttiva dell’idrogeno, con gli investimenti che saranno indirizzati verso le aziende produttrici di elettrolizzatori e celle combustibili, provider di soluzioni di mobilità specializzati, fornitori di componenti, società industriali ed altri player della supply chain.

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