La Borsa Italiana oggi ha viaggiato all’insegna della debolezza, mentre lo spread tra Btp e Bund è tornato a scendere. Le migliori e le peggiori della sessione odierna.
La Borsa Italiana oggi è tornata finalmente a respirare nel nostro aggiornamento di fine giornata.
Mentre Piazza Affari risale a +0,18%, lo spread tra Btp e Bund si affievolisce e inverte la rotta del mattino. Al momento della scrittura il differenziale è in discesa sui 146 punti base, complici sia un rendimento del Btp all’1,83%, sia un rendimento del Bund allo 0,37%.
Tra le migliori della Borsa Italiana segnaliamo oggi CNH Industrial che sta salendo del 5% grazie ad una trimestrale da urlo che ha entusiasmato il mercato. In spolvero anche Ferrari, Exor e Leonardo, tutte ben oltre il punto percentuale.
Tra le peggiori del Ftse Mib troviamo ancora Intesa Sanpaolo, UniCredit, STM, Bper e Luxottica. Giù anche MPS che scambia in ribasso del 2%.
Mentre la Borsa Italiana oggi recupera, il cambio euro dollaro torna a perdere quota alla vigilia del meeting Fed. Il cross sta scambiando su 1,1637.
(Aggiornamenti ore 16:15)
Migliori e peggiori del mattino
La Borsa Italiana oggi ha aperto in rosso, mentre lo spread tra Btp e Bund è tornato a salire, pur mantenendosi ancora sui minimi di dicembre 2016.
Tra le migliori del Ftse Mib abbiamo osservato A2A, in rialzo oltre il punto percentuale. Buone, comunque, anche le performance di ENI, Leonardo, Campari e Brembo. Sotto osservazione sulla Borsa Italiana oggi anche Banco BPM che, dopo aver aperto in rally grazie all’accordo con Cattolica, ha iniziato a frenare vistosamente.
Tra le peggiori di Milano in mattinata abbiamo trovato sicuramente Intesa Sanpaolo a -1,24%. La banca è stata multata dall’Antitrust poiché, assieme ad altri 3 istituti e 2 broker, è stata accusata di aver ingannato i risparmiatori interessanti a comprare diamanti.
Male sulla Borsa Italiana oggi anche STM, Unipol e Mediobanca. In rosso, in pratica, tutte le componenti finite sotto lo sguardo dell’Antitrust, tra cui MPS, ora a -1,3%.
Il mercato in mattinata
Al momento della scrittura, lo spread Btp/Bund è tornato a risalire lievemente sopra i 147 punti base, pur mantenendosi sui minimi di dicembre 2016. Il rendimento del decennale italiano si è mostrato all’1,84%, quello del Bund allo 0,37%.
Sul fronte valutario, invece, abbiamo segnalato un cambio euro dollaro stabile su 1,164 alla vigilia di quella riunione Fed che in molti hanno già definito un non-evento.
Più interessante è stato sicuramente il settore materie prime: il prezzo dell’oro è tornato a salire leggermente senza però riportarsi sopra la soglia di 1.280 dollari l’oncia. A far parlare, oggi, è stato però il petrolio, in leggero calo ma sempre sopra i 60 dollari al barile grazie alle ultime dichiarazioni dell’Arabia Saudita.
Concludiamo con una breve panoramica sull’andamento dell’azionario europeo. La migliore al momento della scrittura è stata Madrid a +0,34%, seguita da Londra a +0,30% e da Francoforte a +0,10%. La peggiore è stata la Borsa Italiana, oggi a -0,15%.
(Aggiornamenti ore 09:55)
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