Bonus moto 3.000 euro senza rottamazione: come funziona e a chi spetta

Fiammetta Rubini

30 Giugno 2020 - 17:39

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Ecobonus esteso anche a chi non ha un veicolo da rottamare: fino a 3.000 euro di sconto per chi acquista un motorino elettrico. Ecco la novità nell’emendamento al decreto Rilancio.

Non solo bonus bici ed ecobonus per chi rottama il veicolo inquinante. Tra le novità che potrebbero vedere la luce nel testo ufficiale del decreto Rilancio vi è il bonus moto e motorini elettrici. Si tratta di un incentivo fino a 3.000 euro per chi acquista un mezzo a due ruote elettrico, anche senza rottamazione.

Ad annunciarlo è stato Emanuele Scagliusi, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera, primo firmatario dell’emendamento approvato oggi.

Vediamo come funziona il bonus moto elettrica fino a 3.000 euro senza rottamazione e a chi spetta.

Bonus moto elettrica 2020 senza rottamare: come funziona

Nel 2020 l’ecobonus sale fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio motorino da Euro 0 a Euro 3 e l’acquisto di un veicolo Euro 6. Ma non è finita qui. Potrà godere di un incentivo anche chi non ha un vecchio mezzo da rottamare.

“Grazie a un emendamento del MoVimento 5 Stelle a mia prima firma approvato oggi, il decreto Rilancio introdurrà una importante novità per chi vuole acquistare motocicli, ciclomotori, tricicli e quadricicli elettrici delle categoria da L1e a L7e”, ha dichiarato Scagliusi. “Abbiamo esteso l’incentivo precedentemente introdotto anche a chi non ha un veicolo da rottamare della stessa categoria”.

Chi vuole acquistare uno dei veicoli sopracitati, dunque, ha diritto a un incentivo fino a 3.000 euro per coprire fino a un massimo del 30% del prezzo del mezzo.

L’incentivo, ricorda il capogruppo M5S, arriva a 4.000 euro (fino al 40% di copertura della spesa) in caso di acquisto di un veicolo elettrico più rottamazione di un mezzo da euro 0 a euro 3 o ritargato posseduto da almeno 12 mesi.

“Una buona notizia per i cittadini, per la mobilità sostenibile e per la qualità dell’aria delle nostre città”, conclude Scagliusi. Il testo del decreto Rilancio arriverà in Aula giovedì per il voto di fiducia. La conversione in legge è attesa per il 18 luglio.

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