Bonus casa: limiti, capienza fiscale, date. Quale scegliere tra 65% e 50%? Tutte le informazioni

Vittoria Patanè

17/06/2013

Bonus casa: limiti, capienza fiscale, date. Quale scegliere tra 65% e 50%? Tutte le informazioni

Dal 6 giugno è scattato l’aumento del bonus sui lavori agevolati dal 55% al 65%, mentre per la detrazione al 50% per i lavori di recupero edilizio arriva la proroga fino al 31 dicembre 2013. Per quanto riguarda il famoso Ecobonus al 65% il contribuente ha un anno di tempo (fino al 30 giugno 2014) per ottenere la detrazione sulle spese per il risparmio energetico.

Vale dunque la pena capire quali sono i limiti di spesa da rispettare per accedere ai vari bonus, ma anche quale dei due si adatta alle esigenze del singolo contribuente.

L’importo totale

La spesa massima prevista per la detrazione del 50% sulle ristrutturazioni è pari a 96mila euro per unità immobiliare.
Il limite vale in due casi:

  • se uno stesso intervento si prolunga per più anni (ad esempio se un contribuente ha versato 40mila nel 2012 e 40mila nel 2013 il bonus è applicabile solo su altri 16mila euro);
  • se nel corso dello stesso anno si effettuano lavori differenti, avviati in base diversi provvedimenti edilizi.

Quale bonus scegliere?

Il contribuente si troverà davanti al dilemma su quale detrazione si addice meglio alla sua situazione e ai suoi bisogni.

De facto, tutti gli interventi che assicurano la detrazione al 65%, possono avere anche quella al 50%.

Per far capire quello che intendiamo, basta fare l’esempio classico della finestra: a questa infatti è applicabile sia l’ecobonus al 65% che permetterà di risparmiare sulla bolletta energetica, sia il bonus del 50%.

Bisogna poi considerare che dal punto di vista fiscale, il 65% ha un limite di spesa proprio e non intacca quello del 50%.

Da sottolineare infine il fatto che le due detrazioni non sono assolutamente cumulabili, ma possono applicarsi all’interno dello stesso intervento. Se prendiamo come esempio una caldaia il bonus del 65% si può applicare per il cambio del generatore mentre la detrazione del 50% è utilizzabile per la sistemazione del locale caldaia.

In generale possiamo dire che i lavori i lavori che hanno solo il 50% sono: la manutenzione ordinaria, la ristrutturazione straordinaria, gli impianti fotovoltaici, i lavori agevolati quali la bonifica amianto, l’eliminazione delle barriere architettoniche, ecc.

La scelta tra il 50% e il 65% riguarda invece le finestre (nel caso in cui rispettino i parametri di isolamento previsti dalla legge), la coibentazione di sottotetti e pareti, le caldaie a condensasione.

Capienza fiscale

Su un periodo di 10 anni il contribuente deve mantenere un’imposta lorda superiore alle detrazioni che gli spettano. È questo infatti il periodo in cui esse si recuperano.

Se al contrario le detrazioni supereranno l’imposta lorda, il contribuente non potrà ottenere il rimborso per la parte di bonus non usata, né utilizzarla in altro modo.

Calendario dei lavori

Al momento della pianificazione degli interventi edilizi bisogna considerare l’evento che condiziona l’accesso al bonus:

  • sulle singole unità immobiliari si considera la data di emissione del bonifico;
  • sulle parti comuni condominiali vale la data di effettuazione del bonifico da parte dell’amministratore;
  • per i lavori agevolati al 65%, non conta il bonifico, ma la tempistica: la detrazione si applica per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013, data che deve tra l’altro coincidere con quella di fine lavori.

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