Le novità in tema di politica monetaria della Bank of England: i dettagli del report sull’inflazione, il rischio di deflazione, le conseguenze sulle famiglie e il futuro taglio, e poi rialzo, dei tassi di interesse
Il presidente della Bank of England - BoE - Carney si è mostrato realmente ottimista durante il commento sul report dell’inflazione, nonostante il rischio concreto dell’entrata in deflazione.
La BoE si inoltre detta pronta a tagliare i tassi di interesse - se necessario - ma aggiunge che la prossima mossa della banca centrale inglese sarà molto probabilmente un rialzo dei tassi.
Quali sono i motivi per questa doppia presa di posizione e quali sono le previsione sull’inflazione del Regno Unito
Ecco il report sull’inflazione inglese e il commento della BoE in 4 punti.
1. Il Regno Unito e l’inflazione al negativo
A quanto dicono le recenti dichiarazioni della BoE, l’economia britannica potrebbe vivere una pressione inflazionistica molto più pesante nei prossimi mesi, soprattutto a causa del crollo dei prezzi del petrolio. La banca centrale inglese prevede che l’inflazione potrebbe rimanere piatta durante quasi tutto l’anno, con la possibilità di entrare in deflazione per alcuni mesi.
Il presidente della BoE vCarney ha anche ricordato che l’inflazione annuale non riuscirà a raggiungere il target della banca centrale dal 2% almeno fino al 2017, con la discesa dei livelli dei prezzi al consumo che potrebbero presto frenare l’inflazione sui salari.
2. Il presidente della BoE dice che la deflazione sarà un bene per il Regno Unito
È interessante notare che Carney ha dichiarato esplicitamente che la deflazione potrebbe in realtà essere un bene per l’economia del Regno Unito perché incoraggerebbe una spesa maggiore.
Ha chiarito inoltre che ancora non vi è stato alcun segno degli effetti negativi dell’inflazione debole ancora, che generalmente spinge i consumatori posticipare gli acquisti in previsione di prezzi molto più bassi in seguito.
Osborne, il ministro delle finanze inglese, è d’accordo con la visione di Carney nel dire che il rallentamento dell’inflazione è stato causato da fattori esterni al Paese e che i prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari più bassi sono stati effettivamente una buona notizia per le famiglie. Ha aggiunto che tutto questo però non deve essere confuso con la minaccia di una bassa inflazione persistente.
3. La BoE è pronta a tagliare i tassi se necessario
Nonostante questa prima visione ottimista, Carney ha ammesso anche che la BOE sarà pronta a tagliare i tassi di interesse, se necessario. In particolare, Carney ha detto che lo 0,5% potrebbe non essere più un floor per i tassi di interesse se la flessione dell’inflazione durasse più di un anno, perché potrebbe tradursi in un calo la domanda interna e degli stipendi.
4. Carney ammette che la prossima mossa sarà un rialzo dei tassi
Prima che i forex trader potessero interpretare l’apertura ad un taglio dei tassi da parte della BoE come un segnale di allentamento, Carney ha assicurato che la prossima mossa di politica monetaria è ancora probabile che sia un rialzo dei tassi.
In realtà, ha anche aggiornato le previsioni di crescita per i prossimi due anni.
Secondo la dichiarazione ufficiale, la Commissione di politica monetaria giudica che il ristagno economico inglese sarà presto assorbito, con i livelli dei prezzi più bassi che effettivamente potenzieranno i redditi reali e sosterranno la crescita interna già robusta.
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