Il tanto atteso discorso di Ben Bernanke, al Simposio di Jackson Hole. Nessun QE3 non è stato lanciato, ma non è escluso che in futuro la Fed possa prendere decisioni "poco convenzionali". Inoltre, riferendosi all’Europa il governatore definisce "costruttive" le ultime iniziative e invita a spingere avanti con le riforme.
Dalle parole del Governatore è emerso chiaramente che la Fed sta considerando la possibilità di arginare gli effetti con la crisi, anche con strumenti "poco convenzionali", ma al momento la politica monetaria sta funzionando e un intervento della Fed non è necessario, per ora.
Ecco qui un abstract del discorso di Ben Bernanke dal titolo:
Politica Monetaria dall’inizio della Crisi
Iniziando il discorso, Bernanke parla degli effetti della grande recessione che ha colpito l’economia mondiale e che ha portato la Federal Reserve ad una severa politica monetaria che impone tassi sui fondi federali vicini allo zero.
Bernanke ha poi preso in esame "l’evoluzione del sistema della politica monetaria negli Stati Uniti a partire dal 2007" e concentrandosi principalmente sull’esperienza della Federal Reserve ha poi vagliando le possibilità e le preoccupazioni riguardo agli strumenti della politica monetaria, sia tradizionali che non.
L’esperienza della Federal Reserve
La crisi, prosegue il governatore, ha apportato ingenti danni all’economia mondiale e, in questo contesto "la banca centrale degli Stati Uniti e quelle degli altri paesi avanzati che affrontano lo stesso problema, imparano lungo il cammino". Un esempio di quello che "ho imparato è l’utilizzo dei bilanci della Federal Reserve e degli strumenti di comunicazione".
- "Utilizzare i Fogli di Bilancio della Federal Reserve come strumento per il raggiungimento degli obiettivi del suo mandato: massima occupazione e stabilità dei prezzi, la FOMC si è specializzata nell’acquisizione di beni del Tesoro e di agenzie. Ovvero del tipo principale di beni che la Fed può comprare stando al Federal Reserve Act".
- "La comunicazione chiara è sempre importante per le banche centrali, ma può essere fondamentale in momenti in cui le condizioni economiche richiederebbero stimoli, ma la politica monetaria attuale è ancora effettiva".
Strumenti poco convenzionali
"Gli strumenti di politica monetaria poco convenzionali sono una sfida".
A questo proposito la FOMC analizza i possibili benefici e i costi dell’applicazione di tali misure.
"Strumenti monetari poco convenzionali possono portare giovamenti all’economia, sistemando molti aspetti finanziari. Tuttavia, non siamo sicuri di quanto questi effetti possano perdurare nel tempo e quale sarebbe la loro forza di impatto, quale magnitudine avrebbero".
I possibili benefici di un intervento, spiega Bernanke devono essere considerati insieme ai suoi costi potenziali.
Passando ad elencare i costi che un intervento poco comune comporterebbe sui mercati Bernanke ha parlato dei rischi potenziali di un intervento della Fed sul mercato delle obbligazioni:
- impatto sui mercati e sulle borse,
- ridimensionamento della fiducia nei confronti dell’istituzione Fed,
- stabilità finanziaria a rischio,
- potenziali perdite finanziarie per la Fed,
Ha poi concluso: "sia i benefici, sia i costi degli strumenti non convenzionali sono incerti. Ad ogni modo, potrebbero variare col tempo, in base alle condizioni dell’economia e dei mercati finanziari".
Ma Bernanke non esclude l’utilizzo di tali strumenti poco convenzionali intendendo che "potremmo decidere di utilizzare queste politiche, se le condizioni economiche lo richiedano".
Sulle tensioni in Europa
"Le ultime tensioni dei mercati sono state per buona parte dettate dalle tensioni in Europa che, certamente, preoccupano molto di più gli Europei. Tuttavia, il collegamento dell’economia e della finanza mondiale ha certamente effetti anche sull’economia degli Stati Uniti".
"Alcune delle ultime proposte sono state molto costruttive, a mio avviso, e invito i colleghi Europei a continuare in avanti con iniziative per risolvere la crisi".
Conclusioni
"Mentre valutiamo la possibilità di benefici e costi di approcci alternativi alla situazione, non dobbiamo perdere di vista le sfide economiche maggiori per la nostra nazione. La stagnazione del mercato del lavoro è una delle questioni più preoccupanti, non solo per lo spreco di talenti, ma anche perché il persistente alto livello di disoccupazione pesa sulla struttura economica, apportando danni che potrebbero durare per anni".
"Negli ultimi cinque anni, la Federal Reserve ha agito in supporto della crescita e della creazione di occupazione. E’ importante raggiungere altri progressi, specialmente nel mercato del lavoro.
Tenendo in considerazione l’incertezza e i limiti dei suoi strumenti politici, la Federal Reserve apporterà ulteriori aggiustamenti, se necessario a promuovere una ripresa economica forte ed un netto miglioramento sul mercato del lavoro, nel contesto della stabilità dei prezzi."
Traduzione e adattamento per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: Federal Reserve (federalreserve.gov)
© RIPRODUZIONE RISERVATA