Berlusconi finirà in carcere? Piccola rassegna stampa estera

Federica Agostini

01/11/2012

Silvio Berlusconi finirà in carcere? E’ questa la domanda più ricorrente tra le pagine della stampa estera.

Berlusconi finirà in carcere? Piccola rassegna stampa estera

Silvio Berlusconi finirà in carcere? E’ questa la domanda più ricorrente tra le pagine della stampa estera. Quando si parla di Silvio Berlusconi, la stampa -soprattutto quella anglosassone e quella americana- si sbizzarrisce perché si sa, l’ex premier italiano fa notizia: vuoi per i suoi modi, vuoi per il suo inglese, vuoi per le gaffe internazionali o vuoi per la sua posizione giudiziaria, Silvio Berlusconi fa sempre parlare di sé.

Lo scorso venerdì, la notizia che l’ex premier fosse stato condannato a quattro anni per frode fiscale ha fatto il giro del mondo, comparendo su tutte le testate giornalistiche molte delle quali hanno tentato di rispondere alla domanda: Silvio Berlusconi può finire in carcere? Ecco, in proposito, una piccola rassegna stampa dal Washington Post, il The Economist ed il Time, brevi estratti in traduzione che ritraggono una parte dell’Italia (di certo non tutta) e la dicono lunga su come la giustizia e la politica del nostro paese siano visti da chi li guarda dal di fuori.

Washington Post:

Le 3 ragioni per le quali Silvio Berlusconi NON finirà in carcere

1. Mancano due appelli

Il settantaseienne, magnate della comunicazione mediatica non finirà certo in prigione prima che gli altri due appelli mancanti alla chiusura del processo siano terminati e, per giungere a questa sentenza, sono serviti 6 anni. Ciò non significa che gli altri due appelli dureranno così tanto, ma se ciò dovesse accadere, allora Berlusconi avrebbe ben 88 anni.

2. Prescrizione

La legge sulla prescrizione potrebbe salvarlo (come ha già fatto); a febbraio la Corte ha fatto cadere le accuse contro Berlusconi per aver corrotto un legare a mentire durante le deposizioni su un processo del 1990. E le accuse in atto ora potrebbero finire in prescrizione il prossimo anno.

3. Ha già vinto contro precedenti condanne e sentenze

Silvio Berlusconi è stato giudicato colpevole già altre volte, ma non è mai finito in carcere, in alcuni casi proprio perché la legge sulla prescrizione è giunta a compimento prima che gli appelli giudiziari fossero conclusi.

Questa abilità di spostare le lancette dell’orologio della giustizia sembrerebbe significativamente positiva nei confronti dei difensori del sistema criminale Italiano, quelli abbastanza ricchi da potersi permettere avvocati in grado di bloccare o posticipare le udienze.

The Economist:

Altri quattro anni

Il 26 ottobre 2012, l’ex Premier Italiano è stato giudicato colpevole per frode fiscale. Non c’è niente di nuovo in questo, è stato condannato altre tre volte prima, ma il sistema italiano è indulgente (ed è stato reso ancor più clemente dal governo Berlusconi). Ogni volta, quando le condanne non siano state rovesciate agli appelli successivi, sono "scadute", secondo quanto previsto dalla legge sulla prescrizione.

Stando alla legge italiana, i processo deve passare per altri due appelli, prima che possa essere definitivo. Gli appelli potrebbero richiedere anni, ma tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 l’intero processo sarà reso vano per aver superato i limiti di tempo.

Il fatto che la notizia della condanna di Berlusconi abbia fatto il giro del mondo in pochissimo tempo sottolinea una differente percezione, tra l’interno e l’esterno, di ciò che sta accadendo in Italia. Da mesi, ormai, gli italiani avevano riconsegnato il lavoro di Berlusconi, se non alla storia, all’irrilevanza.

Il The Economist, poi, prosegue analizzando la perdita di consensi che sta segnando il PdL e conclude:

La vecchia magia di Berlusconi ha smesso di funzionare. L’annuncio di farsi da parte ha segnato una dura verità, chiara da tempo a molti italiani: il suo ascendente sulla vita pubblica del paese è ormai alla fine.
Ma non sono finiti i processi, il più imbarazzante dei quali lo vede accusato di aver pagato per una prestazione sessuale con una minorenne (il Ruby-gate ndr.) per poi coprire il tutto facendo leva sulla carica di primo ministro che all’epoca ricopriva. Per il magnate sempre-sorridente, così come per il suo partito, il peggio potrebbe ancora venire.

TIME:

The Italian Job: perché Berlusconi non finirà mai in carcere

La cosa più importante da sapere riguardo alla condanna di Silvio Berlusconi del 26 ottobre 2012 è che non si tratta della prima condanna: nei due decenni passati a combattere il sistema giuridico, il miliardario magnate dei media è stato giudicato colpevole altre tre volte, per accuse che vanno dalla falsa testimonianza alla corruzione. Ogni volta, Berlusconi è riuscito a rovesciare le condanne o a far cadere le accuse, così ci sono poche ragioni per supporre che questa volta possa essere diverso.

"Quando gli americani vedono la notizia di Berlusconi che è stato condannato a quattro anni di carcere, immaginano che un furgone della polizia sia pronto dietro l’angolo per prelevarlo e portarlo via con la tuta da carcerato a strisce bianche e nere. Ma se si conosce qualcosa del sistema di giustizia in Italia, si sa che è veramente poco probabile che Berlusconi finisca in carcere a breve, anzi mai" spiega Alexander Stille in "The Sack of Rome".

Riguardo alla notizia della non ricandidatura dell’ex premier, il Time conclude:

Berlusconi rimane forse l’uomo politico più formidabile e potente d’Italia e, sebbene abbia rifiutato la candidatura, rimane pur sempre un membro del parlamento e il capo del partito più grande del paese. Berlusconi possiede buona parte dei media italiani, comprese tre delle quattro emittenti televisie che possiede ed è l’uomo più ricco d’Italia. Se anche le chance che torni al potere siano poche, rimane comunque la possibilità concreta che egli giochi un ruolo da "kingmaker" (traducibile come "persona influente sulle nomine") anche nella prossima legislatura.

Fonti Titolo Originale
Washington Post: The 3 reasons Silvio Berlusconi might never see prison
The Economist: Four more years
TIME: An Italian Job: Why Silvio Berlusconi Won’t Be Going to Jail Anytime Soon

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