L’accordo sul bilancio UE per il settennio 2014-2020 è stato raggiunto, ma i Paesi dell’Eurogruppo “devono collaborare maggiormente in materia di politica di tassi di cambio”, come ha dichiarato il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici. L’Eurogruppo dovrà fare i conti con la “guerra valutaria”. Dijsselbloem ha infatti espresso la necessità di discutere “della situazione economica dell’Eurozona e quello delle valute potrebbe essere un tema da discutere in questo contesto”.
Europa
I listini europei si muovono su un terreno incerto. Il Cac 40 a Parigi segna un rialzo dello 0,6% e il Ftse100 a Londra dello 0,3%. In controtendenza l’Ibex di Madrid cede lo 0,5%.
Piazza Affari
La prima seduta della settimana chiude registrando un lieve ribasso con l’indice Ftse Mib a quota - 0,61% e l’All Share a - 0, 59. Lo spread si attesta sempre intorno ai 300 punti, ma Berlusconi tuona: Non ci interessa, lo spread non serve a nulla.
La maglia nera va a Telecom (per approfondimenti Telecom Italia: calo dei dividendi 2013. Il nuovo piano triennale delude), che dopo le notizie sul nuovo piano triennale e il dimezzamento del dividendo continua a muoversi in ribasso. Sulla performance del titolo incide anche la nota di Fitch:
“Fitch teme che Telecom Italia avrà minori opzioni di riduzione del debito in futuro a causa della necessità di affrontare l’ulteriore deterioramento del business, sia dovuto alle continue pressioni regolatorie e della concorrenza, sia all’indebolimento dell’economia”
e abbassa il rating a BBB con outlook negativo.
Scivolano Diasorin e Fiat, per cui gli analisti di Citigroup prevedono un aumento del debito. Il target è fermo a 3 euro (contro i 4,4 euro attuali) e la raccomandazione è: "sell".
Brutta performance anche per Saipem coinvolta nello scandalo Scaroni che rende nota la sua contrarietà alle dimissioni: “Non ne vedo la ragione, ci siamo dichiarati estranei in modo totale”.
Segno verde per i bancari, che riprendono vigore. Nel futuro della Banca Popolare di Milano ci sarebbe la trasformazione in una sorta di spa ibrida e un’eventuale fusione con UBI Banca. Bene anche Mediolanum grazie alle positive raccomandazioni di Deutesche Bank e Kepler: “buy”.
I rialzi
| Nome | Banca Pop Milano | A2a | Banca Pop Emilia Romagna | Mediobanca | Mediolanum |
| Variazione | +4,53% | +3,55% | +2,49% | +2,43% | +1,38% |
I ribassi
| Nome | Telecom Italia | Diasorin | Mps | Fiat | Saipem |
| Variazione | -3,46% | -2,66% | -2,47% | -2,09% | -1,72% |
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