Sulle mosse del monito lanciato dalla Bce: l’incertezza politica allontana gli investimenti, oggi a parlare è Ignazio Visco, governatore di Bankitalia. Il 2013 sarà ancora un anno difficile per l’Italia in cui si dovrà cercare di consolidare “il riequilibrio dei conti pubblici” e la competitività dell’economia, la cui crescita va sostenuta con un triplice piano: migliorare l’offerta di credito, recuperare la fiducia per sostenere gli investimenti e garantire condizioni ottimali sul mercato dei titoli di Stato. Secondo il bollettino economico di Bankitalia il PIL scenderà ancora dell’1% per poi riprendersi alla fine di quest’anno.
Piazza Affari
Sulla scia di queste dichiarazioni Piazza Affari chiude una seduta poco mossa in negativo con il Ftse Mib e l’All Share a quota - 0,19%. Lo spread sale a 266 punti. Tra i titoli migliori, oltre Mediaset, quelli bancari con Unicredit e Intesa Sanpaolo. In particolare, Federico Ghizzoni, amministratore delegato del gruppo Unicredit, ha reso noto che la situazione di liquidità del gruppo è molto buona.
Buona anche la prova di Ansaldo e Buzzi Unicem, che beneficia del giudizio di Exane, che la promuove ad outperform e alza il target price da 10,4 a 14,5 euro, riflesso della buona performance del quarto trimestre. “A nostro avviso, Buzzi ha la migliore esposizione della regione in termini di potenziale per il margine lordo nel 2013” ha dichiarato Exane.
Titoli in rialzo
| Nome | Mediaset | Buzzi Unicem | Unicredit | Ansaldo | Intesa Sanpaolo |
| Variabile | + 5,77% | + 4,14% | + 1,84% | + 1,61% | + 1,14% |
Mediaset vola
Sotto i riflettori ancora Mediaset, che continua l’escalation. Ieri Credit Suisse ha alzato il rating a outperform rispetto al precedente underperform e oggi Berenberg ha confermato il parere positivo sul titolo, alzando il target price da 1,9 euro a 2,6 euro. La discesa in campo di Berlusconi fa sicuramente da traino al titolo, che ha fatto un balzo del 50% dall’annuncio del suo ritorno. L’andamento del trend sembra proporzionale alla risalita di Berlusconi nei sondaggi.
Male il comparto energia
Nonostante la firma con Mazda per il nuovo spider Alfa, FIAT chiude in ribasso dell’1,49%. Brutta prestazione anche per il comparto energia con Enel, Eni e Enel Green Power che perdono, rispettivamente, il 2,68%, lo 0,98% e lo 0,93%. Maglia nera a Enel che paga il taglio del rating di Ubs da neutral a sell.
Titoli in ribasso
| Nome | Enel | Fiat | Mps | Eni | Enel Green Power |
| Variabile | - 2,68% | - 1,49% | - 1,04% | - 0,98% | - 0,93% |
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