Banche, JP Morgan taglia i target price: Unicredit la più colpita

Matteo Bienna

04/05/2016

Unicredit è la più colpita dal taglio dei target price operato da JP Morgan nella giornata di oggi. Rivisti al ribasso anche gli obiettivi di prezzo di MPS e Intesa.

Banche, JP Morgan taglia i target price: Unicredit la più colpita

JP Morgan ha rivisto al ribasso i target price per tre delle principali banche italiane: Unicredit, Intesa San Paolo e Monte dei Paschi.

In una giornata in cui il FTSE Mib segue l’andamento incerto e tendente al ribasso delle borse europee, i listini italiani seguono andamenti variegati, con Intesa e MPS che guidano i titoli ribassisti.

Mentre il comparto bancario determina sempre di più l’andamento di Borsa Italiana, JP Morgan si è espressa nella giornata di oggi proprio sulle banche italiane, rivedendo al ribasso le previsioni di prezzo di Unicredit (+1,16%), ancor più delle altre due interessate.

Vediamo quindi nel dettaglio le novità comunicate da JP Morgan e i possibili scenari incontrati dal titolo Unicredit, che sembra l’unico a non pagare il pessimismo della banca di investimento americana.

JP Morgan taglia i target price di Unicredit, Intesa e Monte Paschi

La banca di investimento americana JP Morgan ha rivisto i target price, ovvero gli obiettivi di prezzo, che i titoli di Unicredit, Intesa San Paolo e Monte dei Paschi sono destinati a raggiungere, naturalmente secondo le stime dei suoi analisti.

Alla correzione dei target price JP Morgan ha anche associato una valutazione del rating per le tre banche italiane, rimasto tuttavia invariato rispetto alle precedenti comunicazioni.

Unicredit, come detto, è stata la più colpita tra le tre banche prese in analisi da JP Morgan, con un taglio del target price che scende da €3,3 a €3,0, con il rating rimasto invariato sul livello di “underweight”, ovvero suggerendo di vendere il titolo.

Rimasti invariati i rating su Intesa e MPS, entrambi neutrali, mentre si abbassano i target price, rispettivamente, da €2,8 a €2,6 e da €0,9 a €0,8, in uno scenario generalmente ribassista sul comparto bancario offerto dalla banca di investimento statunitense.

Alle soglie dell’apertura delle borse americane i titoli di Intesa (-1,12%) e MPS (-1,38%) sembrano gli unici atti a scontare in maniera negativa la notizia, mentre Unicredit segna un leggero rialzo del +1,16%.

Azioni Unicredit: JP Morgan suggerisce il sell, obiettivo di prezzo ribassato a €3

Vediamo dal seguente grafico giornaliero l’andamento dell’ultimo periodo relativo alle azioni Unicredit:

La recente ondata rialzista si è presto rivolta verso il basso, tornando al di sotto di quota €3,5 e puntando diretta proprio a €3,0, il prezzo target suggerito da JP Morgan.

L’aumento appena timido dei volumi, che non hanno accompagnato il rialzo dei prezzi, era segnale che la salita sarebbe presto terminata, con i primi giorni di questa settimana che hanno visto un pesante ribasso, portando ora le azioni Unicredit a quotare poco sopra i €3,1.

L’oscillatore MACD segna nuovamente valori negativi, mentre il prezzo viaggia lontano dalla media mobile a 15 periodi, che sta rivolgendo la sua inclinazione verso il basso.

Il target price di JP Morgan sembra così più che probabile e quasi raggiunto dalle azioni Unicredit, con l’analisi tecnica che conferma il periodo negativo e il rating di “underweight” della banca di investimento americana.

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