Il Bail-in va corretto secondo la Consob. Ecco come potrebbe cambiare secondo il presidente Giuseppe Vegas.
Il bail-in torna ancora una volta sotto i riflettori italiani ed internazionali, non senza attirare su di sé nuove critiche e ripensamenti.
Ad esprimersi sul tema del bail-in è stato il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che nella sua ultima relazione al mercato finanziario non ha utilizzato mezzi termini e ha ribadito la necessità di correggere la tanto discussa procedura volta al salvataggio delle banche in difficoltà.
Sottolineando le distorsioni che il bail-in è in grado di introdurre, soprattutto a danno dei risparmiatori, Vegas ha avanzato diverse modifiche e alcuni correttivi, e si è espresso anche sulla situazione investimenti a Piazza Affari. Questo e molto altro è stato detto nella relazione della Consob che ha gettato nuove ombre sulla procedura di bail-in, più volte al centro dell’attenzione soprattutto durante il faticoso salvataggio di Mps.
Cosa potrebbe cambiare secondo le proposte del presidente della Consob? Cerchiamo di capire quali aspetti del bail-in e della normativa in generale potrebbero essere migliorati secondo Vegas.
Bail-in: cosa potrebbe cambiare? Le critiche della Consob
Secondo quanto affermato dal presidente della Consob, il già citato Vegas, il primo bilancio di attuazione del bail-in può dirsi tutto tranne che positivo. Vegas ha tentato di sottolineare tutti gli errori commessi con l’introduzione della nuova disciplina, dalla retroattività di questa, fino alla mancata adeguata considerazione (da parte europea) dei consumatori e delle tutele ad essi dovute.
Come già accennato in precedenza, il bail-in per Vegas ha introdotto degli elementi distorsivi che hanno reso la normativa - pensata per stabilizzare il sistema - un ulteriore fattore di instabilità.
Bail-in: cosa potrebbe cambiare? Le proposte sul BRRD
Le parole di Vegas sul bail-in arrivano proprio mentre l’Europa è impegnata alla revisione della normativa europea sulla risoluzione delle crisi bancarie, la BRRD, che conferisce alla Banca d’Italia, nel nostro caso, tutti i poteri necessari per intervenire in caso di crisi di un istituto.
Non solo critiche da parte della Consob nei confronti del bail-in, ma anche delle proposte concrete per il miglioramento attivo e ponderato della normativa sulla risoluzione delle crisi delle banche. Per Vegas la prima cosa da cambiare sarebbe il già citato principio di retroattività, mentre nessuna richiesta in merito alla sua modifica è stata fino ad ora formulata dal Governo italiano.
Inoltre, secondo il presidente della Consob, la normativa avente ad oggetto il bail-in dovrebbe introdurre una clausola di salvaguardia dal valore di 100 mila euro per gli obbligazionisti, esattamente come quella prevista per i correntisti. Il coinvolgimento di queste categorie nella risoluzione delle crisi bancarie non è stato fino ad ora positivo, ha fatto notate Vegas, ed è per questo che deve essere ripensato.
Tra i correttivi richiesti dalla Consob, e relativi alla normativa sul bail-in, c’è anche quello riguardante i tempi di intervento nelle crisi bancarie che secondo Vegas non sempre possono adeguarsi e rispettare i processi decisionali europei poiché hanno bisogno di un carattere tempestivo e immediato. Come ha fatto notare Il Sole 24 Ore, Vegas, nel suo discorso sul bail-in e sulla normativa in generale, sta forse alludendo in questo caso ai fondi interbancari, vietati dal 2015 dalla Dg Competition.
Bail-in a parte, Vegas si è poi espresso sulla normativa italiana sull’Opa priva di asimmetria e reciprocità. Anche in questo caso il presidente Consob ha chiesto di modificare le regole uniformando le normative nazionali e rimuovendo divergenze che penalizzano le giurisdizioni più aperte a far circolare capitali. Ecco cosa potrebbe cambiare sul bail-in e sulla normativa in generale ascoltando le proposte della Consob.
Consob: non solo bail-in, focus su Piazza Affari
Il presidente della Consob, oltre che sul bail-in, ha scelto di esprimersi anche in merito alla situazione di Piazza Affari. Gli italiani, secondo Vegas, non investono più sull’azionario che non riveste ormai quella posizione centrale di un tempo. Ora i risparmiatori si affidano ai fondi e ai conti correnti bancari e postali, ma non più a Piazza Affari.
I depositi, dice Vegas, in virtù della stessa normativa sul bail-in devono ormai essere considerati come veri e propri investimenti. Tutto ciò è sintomatico dell’ansia degli italiani nei confronti del futuro. Ecco insomma qual è la view della Consob sulla situazione italia ed ecco cosa potrebbe cambiare ascoltando le proposte di Vegas sul bail-in.
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