Entro la metà del prossimo mese la banca dovrebbe pubblicare il nuovo piano industriale. La stampa ventila l’acquisizione di Unipol Banca da Unipol per una cifra che si aggirerebbe fra 350 e 400 milioni
Fra i titoli del comparto bancario di Piazza Affari oggi spicca BPER Banca con una performance che dopo circa un’ora dall’inizio di seduta si aggira attorno al +1,4%.
L’umore sul settore rimane inevitabilmente condizionato da quanto accade in questi giorni sulla vicenda Carige, ma a muovere il titolo dell’istituto modenese oggi vi sono alcuni spunti riguardanti il nuovo piano industriale del gruppo e la possibilità di acquisire Unipol Banca. Vediamo i dettagli.
Nuovo piano industriale a metà febbraio, al centro operazioni straordinarie
Secondo quanto riportato questa mattina dalla carta stampata il nuovo Piano industriale firmato BPER Banca dovrebbe vedere la luce non oltre la metà del prossimo mese, in concomitanza con l’approvazione del bilancio 2018.
I giornali raccontano di un piano incentrato su operazioni straordinarie, ed è qui che si inseriscono i rumors sulla possibile acquisizione di Unipol Banca dalla bolognese Unipol per circa 350 – 400 milioni di euro in contanti. Ricordiamo che Unipol è già azionista di BPER Banca con una percentuale del 15,06%.
Da inizio anno le azioni dell’istituto modenese sono quelle cresciute meno fra le banche quotate sul listino FTSE Mib. L’anno scorso BPER Banca ha sofferto molto in Borsa, seppure dal punto di vista operativo la banca abbia accelerato sul fronte della pulizia del bilancio dai crediti deteriorati.
L’annuncio di operazioni straordinarie e la comunicazione del nuovo piano industriale potrebbero rappresentare buoni driver di supporto al titolo nelle prossime settimane. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica.
Analisi tecnica: titolo in rotta di collisione con MM 50 giorni
BPER Banca, grafico giornaliero; fonte: Bloomberg
Con oggi il titolo PER Banca estende i guadagni messi a punto nella prima settimana dell’anno ed entra in contatto con le MM a 50 sedute. L’impulso rialzista è stato generato dalla reazione avvenuta al contatto con il supporto statico a 3,20 euro, un’area di prezzo dove si potrebbe esser formato un doppio minimo di medio-lungo periodo.
La conferma di quanto detto arriverebbe con una chiusura odierna sopra i 3,45 euro, fermo restando che il primo vero ostacolo di questo impulso è situato a ridosso della soglia psicologica dei 3,50 euro. In questa fase dunque per strutturare strategie rialziste in linea con l’attuale quadro tecnico converrebbe attendere la conferma del breakout di 3,50 euro e lasciar correre la posizione sino al raggiungimento del target a 3,80 euro.
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