Si è concluso il tanto atteso vertice BCE tenutosi a Francoforte oggi. Dopo il meeting, il Presidente Mario Draghi e il suo vice, Vítor Constâncio, hanno aperto la conferenza stampa introducendo i punti fondamentali che sono stati discussi durante la riunione.
Come atteso sono stati tagliati i tassi di interesse di 25 punti base e sono state accolte le proposte dal Parlamento Europeo per una politica che conduca l’Euro verso una maggiore integrazione Economica e Monetaria.
Traduciamo i punti salienti del discorso introduttivo riportato dal sito istituzionale della Banca Centrale Europea.
Analisi monetaria
Stando alle analisi monetarie, la BCE deciso di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base; dall’1% allo 0.75%.
Le aspettative sull’inflazione continunano ad essere ancorate alla linea del 2% sul medio termine. Allo stesso tempo, la crescita economica della zona euro continua ad essere debole, con un elevato grado di incertezza che pesa sul sentiment e sulla fiducia degli investitori.
La BCE ha implementato le misure (standard e non) delle politiche monetarie. Affermiamo la nostra piena capacità di mantenere la stabilità dei prezzi sul medio-termine con azioni mirate nel tempo.
L’analisi economica della Banca Centrale
Durante il primo trimestre del 2012, il Prodotto Interno Lordo dell’Europa è risultato ristagnante, seguendo il declino dello 0.3% del trimestre precedente. Gli indicatori per il prossimo trimestre mostrano la possibilità di un rinnovato indebolimento della crescita economica che, tra l’altro, continua ad accentuare l’incertezza.
Al di là del breve termine, la Banca Centrale ritiene che l’economia dell’area euro si riprenderà gradualmente, benché l’intensità di tale processo potrà essere rallentata da diversi fattori.
In particolare, i fattori che incidono sul momentum della crescita sono:
- le tensioni generate nei paesi dov’è forte il debito sovrano che possono impattare sulle condizioni di credito;
- i processi di revisione dei bilanci nei settori finanziari e non finanziari;
- l’elevato tasso di disoccupazione.
L’assetto stabile dell’euro area subisce ancora minacce: in particolare facendo riferimento alle tensioni sui mercati finanziari di diversi paesi Membri e al potenziale riversamento di tali questioni sull’intera area economica.
Riguardo alle richieste pervenute da Bruxelles
La BCE accoglie favorevolmente le decisioni prese dal Consiglio Europeo del 29 giugno, intese a voler placare le tensioni sul mercato finanziario, ripristinare la fiducia e ritornare alla crescita.
L’Unione Economica e Monetaria deve poggiare su basi più solide per un futuro meno incerto e per giungere ad un livello di crescita sostenibile. In questo senso, saranno necessarie ulteriori riforme strutturali e finanziarie.
La BCE svilupperà un preciso piano che ci consentirà di giungere all’Unione Monetaria ed Economica.
Riguardo alla formazione di un meccanismo di supervisione del sistema bancario, la Banca Centrale ha risposto positivamente ed ha anche accettato la possibilità -con condizioni appropriate- di poter ricapitalizzare direttamente le banche usando i fondi ESM/EFSF in maniera efficiente e flessibile, nell’intento di stabilizzare i mercati.
Ultima cosa, la Banca Centrale Europea è pronta ad agire come rappresentante dei fondi EFSF ed ESM nella conduzione delle operazioni di mercato.
Tradotto per Forexinfo.it da Federica Agostini - Fonte: European Central Bank
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