Alle 13:45 la BCE annuncerà i dati sui tassi di interesse. Gli analisti si dividono. C’è chi sostiene che Draghi taglierà il tasso per combattere la disinflazione dell’Eurozona, come ad Aprile. Vi sono però anche nuove misure in arrivo.
Alle 13:45 ora italiana la BCE annuncerà da Francoforte quanto deciso sul tasso di rifinanziamento principale, mentre 45 minuti dopo Mario Draghi terrà il suo discorso in conferenza stampa. C’è attesa da parte degli analisti per la decisione sui tassi di interesse, con le aspettative stabili a 0,50% (dati Forex Factory). Una parte consistente degli esperti, il cui parere è stato riportato da Bloomberg, crede tuttavia in un ulteriore taglio del tasso di circa il 50% (0,25%), in virtù del basso tasso di inflazione registrato nell’area Euro ad Ottobre pari allo 0,7%, il più basso in quattro anni.
Il Commissario per gli Affari Economici e Monetari dell’area Euro Olli Rehn si è espresso a tale riguardo sostenendo che
Il tasso di inflazione attuale per l’area Euro non è chiaramente in linea con gli obiettivi della BCE. Io credo che Mario Draghi terrà conto di questo nelle due decisioni di politica monetaria
L’idea di un possibile taglio dei tassi non è dunque così strampalata.Quando ad Aprile l’inflazione cadde all’1,2% Draghi tagliò i tassi il mese dopo fino al record minimo di 0,50%, come mostra anche il grafico storico qui sotto.
Come ha ricordato anche Richard Barwell, economista senior alla Royal Bank of Scotland Group Plc di Londra
Arriva un punto in cui l’inflazione è così debole che l’adozione di una politica monetaria espansiva è una scelta alla quale è difficile resistere
La BCE, tuttavia, in un documento stima che il tasso di inflazione per il 2014 sarà inferiore all’1,4%, valore ben al di sotto del target del 2%. con ciò non prevedendo ulteriori tagli dei tassi.
Inoltre lo stesso Draghi ha a disposizione, come più volte egli stesso ha ricordato, nuove misure per iniettare liquidità nel sistema economico. Tali misure possono essere nuove LTRO a tasso fisso o variabile, cambiamento nella qualità degli assets accettati, la sospensione delle operazioni di assorbimento della liquidità o addirittura l’estensione dei prestiti di full allotment.
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