B.Popolare-BPM: a Moody’s piace il deal, in revisione per upgrade il rating di lungo termine

Livio Spadaro

14 Aprile 2016 - 09:44

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All’agenzia di rating Moody’s piace il deal raggiunto tra Banco Popolare e BPM. L’agenzia ha posto in revisione per un upgrade i rating di lungo termine delle due banche.

B.Popolare-BPM: a Moody’s piace il deal, in revisione per upgrade il rating di lungo termine

L’agenzia di rating statunitense Moody’s ha annunciato di aver messo sotto revisione il rating di Banco Popolare e BPM con possibilità di upgrade. All’agenzia piace il deal raggiunto tra le due realtà bancarie italiane e reputa che la fusione porterà benefici a entrambi gli istituti nel lungo periodo.

Secondo Moody’s infatti, BPM e Banco Popolare agendo insieme avranno la possibilità di migliorare alcuni aspetti strutturali che stand alone non avrebbero avuto possibilità di incremento.

Nel particolare, l’agenzia di rating ritiene che ci saranno sensibili miglioramenti riguardo al problema della struttura creditizia, alle sinergie di costi, alla diversificazione del fatturato e alla governance aziendale. Ecco nel dettaglio tutte le modifiche che potrebbero essere apportate da Moody’s al rating di BPM e Banco Popolare.

B.Popolare-BPM: possibile upgrade da Moody’s

Buone notizie per Banco Popolare e BPM. L’agenzia di rating statunitense Moody’s ha deciso di porre sotto revisione il rating delle due banche italiane con possibile upgrade.

L’agenzia ritiene infatti che il deal raggiunto tra i due istituti il 23 marzo porterà sensibili miglioramenti nel lungo periodo alla struttura creditizia, alle sinergie di costi, alla diversificazione dei ricavi e alla governance della futura terza entità bancaria italiana.

B.Popolare-BPM: operatività nel nord Italia permette diversificazione - Moody’s

Le due banche, agendo stand alone, non avrebbero potuto migliorare questi aspetti mentre la nuova realtà combinata avrà la possibilità di incrementarli. Moody’s fa notare come i due istituti di credito operino nel nord Italia, che l’agenzia di rating ritiene la parte più ricca del Bel Paese.

Il merging tra le due banche permetterà perciò in primis una maggiore diversificazione dei prodotti in maniera efficiente che in cambio dovrebbe comportare un miglioramento della diversificazione dei ricavi della nuovà entità.

B.Popolare-BPM: CET1 rimarrà invariato al 12,5% - Moody’s

Il deal, come noto, sarà supportato dall’aumento di capitale da €1 miliardo di Banco Popolare che sarà interamente utilizzato per aumentare il grado di coverage dei crediti del nuovo gruppo al 49% dal 44%. Il CET1 ratio aggregato dovrebbe rimanere vicino al 12,5% che è un buon livello se comparato con il dato medio domestico.

B.Popolare-BPM: migliora la governance - Moody’s

Moody’s ritiene che la fusione migliorerà la governance aziendale, che in passato è stata una debolezza soprattutto per BPM. Il nuovo gruppo avrà infatti un maggiore equilibrio nei vertici che avranno una distribuzione migliore dei poteri grazie al cambiamento della modalità di voto (prima era un voto per azionista, in futuro diventerà in base al numero di azioni possedute).

Tuttavia, l’agenzia di rating statunitense fa notare che l’integrazione tra le due banche potrebbe porre sfide in termini di capacità del management e delle risorse, che potrebbe allungare i tempi di aggregazione.

B.Popolare-BPM: ecco le sfide che dovrà affrontare - Moody’s

Queste sfide in particolare riguardano l’integrazione dell’IT, discussioni con i sindacati (riguardo alle ridondanze) e la nomina del management che rappresenta gli azionisti di minoranza delle due entità bancarie.

Banco-BPM dovrà affrontare anche significative sfide in termini di asset risk e redditività. Nel dettaglio, il problema dei crediti deteriorati rimane ancora particolarmente elevato, dovuto principalmente alle difficoltà di Banco Popolare e della sussidiaria Banca Italease.

Moody’s nota come la copertura di questi crediti migliorerà, ma rimane in attesa di capire l’impatto che avrà il GACS sulla nuova entità anche se il nuovo gruppo sta già lavorando alla riduzione degli NPL.

Infine, l’agenzia spiega che il nuovo gruppo dovrà operare in un contesto difficile dovuto al basso livello dei tassi di interesse, ad un alto ammontare di costi operativi, alla pressione dell’asset risk e ad un abbassamento dei volumi di business.

B.Popolare-BPM: solvibilità e liquidità aiuteranno a combattere le sfide - Moody’s

Nonostante queste sfide si configurino in breve termine, Moody’s ritiene che il grado di solvibilità e di liquidità del nuovo gruppo supporterà il merito di credito, mitigando così le pressioni attese sull’asset risk e sulla redditività.

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