Azioni Unicredit: focus su fondo Atlante, nel mirino quota €3,28

Livio Spadaro

13/04/2016

Azioni Unicredit in balia delle news sul fondo Atlante. Il titolo comunque sembra puntare deciso quota €3,28.

Azioni Unicredit: focus su fondo Atlante, nel mirino quota €3,28

Le azioni Unicredit volano questa mattina sul Ftse Mib supportate dalle newsflow sul fondo Atlante. Nella seduta di ieri, le azioni della prima banca italiana si sono dimostrate piuttosto volatili registrando prima un rialzo di poco più del 3% e poi un pesante rosso di oltre il 5% in chiusura.

La volatitilità sul titolo di Unicredit è dettata dall’incertezza che regna riguardo al fondo Atlante sul quale ancora non si conoscono ancora i dettagli che, tralaltro, non conosce neanche la Commissione Europea.

Oggi le azioni sono in forte rialzo di oltre il 7% poiché sembra che Unicredit verserà meno del miliardo di Euro previsto dalle prime indiscrezioni di stampa. Continuano invece ad arrivare commenti positivi dalle case d’affari sull’operazione Atlante con Equita Sim che stima la rimozione di €43 mld di crediti deteriorati dalle banche maggiormente afflitte dal fenomeno.

Azioni Unicredit: volatilità rimarrà finché non si saprà di più su Atlante

Azioni Unicredit in grande spolvero questa mattina con un rialzo di oltre il 7% pari ad un prezzo di €3,2. Nella scorsa sessione il titolo della banca italiana ha mostrato chiari segnali di estrema volatilità salendo inizialmente del 3% per poi chiudere in ribasso del -5%.

È probabile che tale volatilità duri almeno finché non ci sarà la più completa trasparenza riguardo all’operazione Atlante al quale la banca italiana parteciperà in maniera corposa.

Dai dettagli emersi ieri sul fondo, in realtà non dissimili dalle ipotesi di stampa, sembra che sia Unicredit che Intesa verseranno poco meno del miliardo ipotizzato anche se la buona notizia di fondo è che i due istituti non saranno i soli garanti degli aumenti di capitale di Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Azioni Unicredit: Equita stima impatto di 20 punti base su CET1 ratio

Equita Sim ritiene che per Unicredit ci sarà un impatto negativo di 20 punti base sul CET1 ratio dall’operazione Atlante ma ritiene che ci sarà una forte riduzione degli NPL (€43 miliardi) per le banche che ne hanno più bisogno, ipotizzando però una leva piuttosto alta.

Azioni Unicredit: creazione di mercato NPL è positivo - Banca Imi

Banca Imi ritiene che la creazione del fondo potrebbe creare un mercato di non-performing loans anche se le risorse impiegate per l’acquisto potrebbero essere limitate visto che la leva sarebbe di 1,5 volte l’equity del fondo e che solo il 30% del totale della dotazione dovrebbe essere utilizzata per i crediti deteriorati.

Tuttavia, gli analisti di Imi credono che la creazione di un mercato di NPL possa avere un impatto positivo sui prezzi degli stessi.

Azioni Unicredit: Commissione UE in attesa di maggiori dettagli su Atlante

Infine, la Commissione Europea rimane in attesa di ulteriori dettagli sul fondo Atlante visto che, come comunicato ieri, conosce ancora poco dell’operazione.

Secondo Padoan non dovrebbero esserci problemi dato che non si tratta di aiuti di Stato ma va valutata ancora la posizione dell’Antitrust europeo dato che potrebbe essere possibile l’acquisto di una delle banche in procinto ad effettuare un aumento di capitale.

In realtà, il fondo sembra sia stato creato più per mettere in sicurezza gli aumenti che non i crediti deteriorati. Lo stesso Quaestio SGR, fondo che gestirà Atlante, nella nota di annuncio della creazione del fondo privato ha sottolineato come il forte rischio di inoptato per gli aumenti di Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Banco Popolare ha richiesto l’aiuto di tutti gli attori finanziari italiani.

Azioni Unicredit: analisi tecnica su base daily

In attesa di ulteriori novità sul piano Atlante, c’è da aspettarsi ancora una forte volatilità sul comparto bancario italiano. Il quadro grafico delle azioni Unicredit è ancora tendenzialmente ribassista visto che le medie mobili sono incrociate ancora negativamente. La media di breve e quella di medio viaggiano in parallelo senza tuttavia toccarsi, il che suggerisce che ancora non ci sono i presupposti di inversione di trend.

Il titolo della banca italiana si trova proprio adesso su una zona di resistenza di breve che, se bucata, proietterebbe il prezzo verso la seconda area di resistenza tracciata dalla linea statica di colore blu intorno a quota 3,27€ - 3,28€. I volumi di questa mattina lasciano propendere per una rottura con conferma in chiusura della resistenza in bianco.

Gli indicatori tecnici anche lasciano pensare che l’allungo sia possibile. Il RSI si sta dirigendo verso la zona di neutralità mentre il MFI sta lasciando adesso l’area di ipervenduto puntando verso la zona neutra. Nel complesso, potremmo aspettarci altri rialzi nei prossimi giorni con il target di 3,27€ nel mirino.

Nel caso di nuovi cali, il primo supporto utile è quello rappresentato dall’area di 2,92€. Molto dipenderà dalle news riguardo al fondo Atlante e saranno da tenere in considerazione anche le trimestrali delle banche americane.

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